Oltre 2mila morti di Ebola in Liberia, il Paese è in ginocchio

La Presidente della Liberia, Ellen Johnson Sirleaf, ha scritto una lettera chiedendo aiuto a tutte le nazioni contro il virus Ebola. Il testo comincia con le parole “Caro Mondo”, e intende richiamare i governanti sul fatto che la malattia non rispetta confini e che ogni Paese deve fare tutto il possibile per contribuire a combatterla. La Liberia è la nazione più flagellata dall’epidemia, con 2200 decessi in soli 6 mesi, secondo le ultime stime pubblicate dall’organizzazione mondiale della sanità . Nei paesi più colpiti – Guinea, Liberia e Sierra Leone – sono state trovate 9.000 persone infette dal virus Ebola che uccide circa il 70% dei malati, a seconda del ceppo virale.

La Johnson prosegue la lettera specificando che la lotta contro Ebola richiede l’impegno di ogni Nazione che abbia la capacità di aiutare con fondi di emergenza, forniture mediche o esperienza clinica. Aiutare, prosegue il testo, è dovere di tutti noi, come cittadini globali, per inviare il messaggio che non lasceremo milioni di africani occidentali abbandonati a se stessi.

La donna ha anche evidenziato che non era un caso che Ebola abbia preso piede in altri Stati fragili … tutti in lotta per superare gli effetti delle guerre intestine. Il tempo per parlare o per teorizzare è finito dichiara, aggiungendo come un’intera generazione di africani rischia di perdersi nella catastrofe economica che sta colpendo la Liberia e l’Africa occidentale.

I finanziamenti stanziati finora dalle Nazioni sono molto al di sotto delle attese. I donatori hanno versato quasi 400 milioni di dollari alle agenzie delle Nazioni Unite e alle organizzazioni umanitarie che operano sul campo, rispetto ai 988 milioni richiesti. Separatamente, l’Onu ha anche lanciato un appello ai donatori per 1 miliardo di dollari al fine di istituire un fondo fiduciario destinato a fungere da fonte flessibile di denaro di riserva per contenere la malattia. Il capo delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha dichiarato, venerdì – scorso, che il fondo – lanciato nel mese di settembre – ha ricevuto finora solo 100.000 dollari in donazioni. L’ex segretario generale dell’Onu Kofi Annan ha sottolineato di essere amaramente deluso dalla risposta della comunità internazionale. Se la crisi avesse colpito qualche altra regione – ha concluso – probabilmente sarebbe stata gestita in modo molto diverso.