Nuova allerta maltempo per la regione di Agra

Il Dipartimento di meteorologia indiano ha diffuso oggi un nuovo allarme di 72 ore per una nuova possibile tempesta di pioggia e sabbia per la regione di Agra, dove si trova il Taj Mahal, il mausoleo patrimonio universale dell’umanità dell’Unesco. 

L’ondata di maltempo

Negli ultimi giorni, una violenta tempesta di pioggia, grandine e sabbia si è abbattuta sugli stati indiani di Rajasthan e Uttar Pradesh, con un bilancio di oltre 115 morti e 180 feriti. In particolare, ad Agra, le vittime sono state 44 mentre varie infrastrutture hanno registrato ingenti danni. Anche alcuni monumenti hanno subito la furia degli elementi. Fra questi il Taj Mahal, mausoleo fatto costruire nel 1632 dall’imperatore mughul Shah Jahan in memoria della moglie Mumtaz Mahal: due delle porte di legno del minareto sono state danneggiate e vari alberi del giardino circostante sono stati sradicati. 

La bufera di sabbia, grandine e pioggia

La prima tempesta si è verificata nella giornata di mercoledì 2 maggio e ha causato la morte di 76 persone. La perturbazione prosegue da diversi giorni e le previsioni meteo, come riferito dall’agenzia di stampa Ians, potrebbe persino peggiorare nelle prossime ore. Un portavoce dell’ufficio per i soccorsi dell’Uttar Pradesh, uno degli Stati colpiti, ha dichiarato all’agenzia di stampa Afp che il bilancio delle vittime per questo genere di tempeste è il più alto da almeno 20 anni. Il governo statale ha anunciato che le famiglie delle persone morte riceveranno come risarcimento 400 mila rupie, pari a circa 6mila dollari. Le tempeste di polvere sono comuni in questa parte dell’India durante l’estate, ma un così elevato numero di perdite umane è insolito. Seppur in maniera minore, anche la capitale dell’India, New Delhi, che si trova a più di 100 chilometri di distanza dalle zone devastate, è stata raggiunta dalla tempesta, ma in questa zona non sono state registrate vittime.