MIGRANTI, IN 877 SBARCANO A REGGIO CALABRIA. TRA LORO ANCHE 8 DONNE INCINTE

È arrivata nel pomeriggio di ieri, nel Porto di Reggio Calabria, la nave “Bourbon-Argos” di Medici senza Frontiere (Msf) con a bordo 877 migranti, di cui 600 uomini, 238 donne (fra queste otto in stato di gravidanza) e 39 minori di varie nazionalità. Le attività di primo soccorso e assistenza, coordinate dalla Prefettura di Reggio Calabria, sono state effettuate dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, dal Comune, dalla Provincia, dalla Capitaneria di Porto, dall’Azienda Ospedaliera e dall’Usmaf, dal Suem 118, dalle Associazioni di volontariato, dal Coordinamento ecclesiale e dalla Croce Rossa italiana.

Dopo i primi controlli e le cure sanitarie del caso, in base al piano di Riparto predisposto dal Ministero degli Interni, i migranti verranno così distribuiti sul territorio nazionale: 30 in Abruzzo, 150 in Lombardia, 30 in Basilicata, 150 in Campania, 50 in Piemonte, 50 in Umbria, 50 in Emilia Romagna, 100 in Toscana, 150 in Veneto. Saranno invece 132 quelli che rimarranno a Reggio Calabria, ospitati ad Archi nella vecchia struttura dell’università.

La nave “Bourbon-Argos” è una delle tre imbarcazioni a disposizione di Msf che, dallo scorso maggio, hanno avviato attività di ricerca e soccorso in mare. Un’operazione decisa in via straordinaria per far fronte al drammatico aumento di persone recuperate – e decedute – quest’anno nel Mediterraneo. La “Bourbon-Argos”, lunga 68 metri, è stata adattata in modo specifico per attività di ricerca e soccorso. Può trasportare da 300 a 350 persone soccorse. L’equipaggio è composto da 26 persone. A bordo, un’équipe medica e una non medica forniscono assistenza e distribuiscono equipaggiamenti per il soccorso. “L’assistenza medica – ha spiegato Francois Zamparini, coordinatore del progetto Msf sulla “Bourbon-Argos” – include sia visite mediche di base che cura dei pazienti vulnerabili e gestione dei casi di emergenza”.