Le mani della 'ndrangheta su Malpensa

Nuovo maxi blitz contro la 'ndrangheta in tutta Italia. I militari del Comando provinciale di Milano hanno eseguito da stamattina all'alba un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 34 persone (32 italiani, un marocchino ed una romena), di cui 27 in carcere e 7 agli arresti domiciliari, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, danneggiamento seguito da incendio, estorsione, violenza privata, lesioni personali aggravate, minaccia, detenzione e porto abusivo di armi, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (tutti aggravati poiché commessi avvalendosi del metodo mafioso ed al fine di agevolare le attività dell’associazione mafiosa), truffa aggravata ai danni dello Stato ed intestazione fittizia di beni, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico.

L'ex sindaco Rivolta

L'indagine dei Carabinieri avrebbe accertato un legame tra l'ex sindaco di Lonate Pozzolo (Varese), Danilo Rivolta, e alcuni esponenti del locale di 'ndrangheta. L'elezione di Rivolta – scrive Ansa – sarebbe stata appoggiata da influenti famiglie calabresi che lo avrebbero aiutato in cambio di un assessorato alla nipote del boss Alfonso Murano, ucciso il 28 febbraio del 2006 a Ferno (Varese). Tra gli indagati anche un consigliere di Fratelli d'Italia e un perito che lavorava per la Procura di Busto Arsizio (Varese): avrebbe fatto da 'talpa' su alcune indagini.

Infiltrazioni

L’indagine, avviata nell’aprile 2017 e coordinata dalla DDA di Milano, ha consentito di accertare che l’organizzazione era stata in grado di infiltrare gli apparati istituzionali e che, dalla seconda metà del 2016, era in corso un processo di ridefinizione degli assetti organizzativi della locale di ‘ndrangheta di Legnano – Lonate Pozzolo, a seguito della scarcerazione di due esponenti apicali della medesima consorteria criminale in forte contrasto tra loro. Il blitz ha interessato le province di Milano, Varese, Cosenza, Crotone, Firenze, Udine, Ancona, Aosta e Novara e ha visto impegnati oltre 400 carabinieri sull’intero territorio nazionale, con il supporto di unità speciali, cinofile ed elicotteri.

Malpensa

Uno degli aspetti che emergono dall'inchiesta denominata “Krimisa” è l'interesse delle cosche per le aree e le attività di aprcheggio attorno all'aeroporto di Malpensa e alla costruzione di nuove attività commerciali in aree nei comuni adiacenti all'aeroporto milanese. Il gip della procura di Milano ha così disposto il sequestro di due parcheggi privati, “Malpensa Car Parking” e “Parking Volo Malpensa”, oltre a metà delle quote della società “Star Parkings”, beni per un valore complessivo di 2 milioni di euro.

La 'ndrangheta è sotto il mirino delle forze dell'ordine da diversi gioni. Ieri a Roma la GdF ha sequestrato beni per 120 milioni di euro, mentre due gioni fa, martedì 2 luglio, ci sono stati 11 arresti a Lodi per false onlus legate a pregiudicati. Lo scorso maggio, inoltre, un blitz contro i clan a Crotone aveva portato a 35 arresti.