Incidente fra due navi, strage nel Mar Nero

Un vero e proprio disastro quello che ha coinvolto due navi da carico battenti bandiera della Tanzania, in navigazione presso lo Stretto di Kerch, nel Mar Nero: secondo quando riferito, almeno 11 persone hanno perso la vita in un gravissimo invcendio che ha coinvolto i due bastimenti, uno dei quali trasportava cisterne di gas. Sarebbe stato proprio quest'ultimo a esplodere, provocando un rogo che ha investito anche l'altra nave: sul posto si sono diretti i mezzi di soccorso della Russia. Stando a quanto riferito finora dal portavoce dell'Agenzia marittima russa, Alexei Kravchenko, il disastro si sarebbe verificato nel momento in cui stava avvenendo il trasbordo del carico da una stiva all'altra o, forse, durante un rifornimento di carburante: l'incendio si sarebbe sviluppato in pochissimi secondi, costringendo molti marinai a gettarsi in acqua. I soccorritori ne avevano individuati tre ma, molto probabilmente, nessuna di loro è riuscita a salvarsi.

Lo Stretto di Kerch

Al momento, sono in corso dei rilevamenti per capire cosa possa essere successo: una prima ipotesi formulata da chi indaga (e riportata da Afp) ha riferito che, probabilmente, da uno dei due capitani non era stato ricevuto il segnale per iniziare. Quando è avvenuto l'incidente i due bastimenti, la Venice e la Maestro, si trovavano al largo delle coste, in piene acque internazionali. Entrambe le navi, a quanto sembra, fanno parte della lista stilata dal Tesoro degli Stati Uniti, in quanto considerate possibili destinatarie di sanzioni in quanto sospettate di trasportare petrolio anche in Siria. Nonostante la zona dell'incidente risulti in acque neutrali, la relativa vicinanza allo Stretto di Kerch lo pone piuttosto nelle vicinanze di uno dei punti di tensione fra Russia e Ucraina in Crimea. Solo un paio di mesi fa, in questa zona erano stati tratti in arresto 24 marinai da parte della Marina russa, accusati di aver attraversato illegalmente il territorio russo.