In coma il tifoso dei Reds ferito

Sean Cox, il tifoso irlandese rimasto ferito nei tafferugli precedenti al match di Champions Liverpool-Roma, è in coma con gravi danni al cervello. A riferirlo sono i suoi familiari, i quali hanno diffuso la notizia ai principali media britannici: per l'aggressione ai danni di Cox sono già stati fermati due ultrà italiani, sui quali pende un'accusa di tentato omicidio anche se, stando a quanto riportato finora, sarebbero stati non meno di 13 i teppisti autori dei disordini scoppiati fuori da Anfield prima della semifinale. L'uomo è stato picchiato con una cinghia e scaraventato a terra prima della partita. I fermi sono stati confermati dalla polizia del Merseyside che ha invitato eventuali testimoni a farsi avanti. L'episodio è avvenuto durante gli scontri scoppiati prima della semifinale d'andata di Champions League, davanti all'Albert Pub, più o meno in corrispondenza della curva Kop dei tifosi del Liverpool. 

L'aggressione

I tafferugli sono scoppiati un'ora prima del calcio di inizio, quando i tifosi giallorossi – armati di manganelli e cinture – hanno attaccato il pubblico di casa, dopo essere usciti dalla stazione di Venmore Street. Il tifoso aggredito, che ha battuto violentemente la testa a terra, ha riportato un trauma cranico ed è ricoverato nel centro neurologico di Walton, in condizioni critiche. I due tifosi italiani fermati, uno dei quali è stato prelevato all'interno dello stadio, sono stati portati in commissariato per essere interrogati. In totale nella serata sono stati nove i tifosi fermati per reati che vanno dall'aggressione al possesso di corpi contundenti

La condanna del club giallorosso

“La Roma condanna con la massima fermezza il comportamento aberrante di una piccola minoranza di tifosi che ad Anfield ha fatto vergognare il club e la stragrande maggioranza dei sostenitori giallorossi perbene”, così in una nota, pubblicata sulla versione inglese del sito ufficiale, il club giallorosso commenta gli incidenti prima del match. “Nel calcio non c'è posto per questo tipo di comportamento vile e il club sta collaborando con il Liverpool, l'Uefa e le autorità. I pensieri e le preghiere del club – conclude il comunicato – vanno al 53enne tifoso del Liverpool in ospedale e alla sua famiglia“. Nel frattempo, però, l'Uefa ha fatto sapere in una nota di essere “sconvolta” dai fatti avvenuti all'Albert Pub e ha annunciato “provvedimenti severissimi” per quello che è stato definito come “un vile attacco”.

Liverpool: “Sconvolti e scioccati”

In seguito agli incidenti, il Liverpool ha diffuso un comunicato ufficiale su Twitter. Il club si dice “scioccato e inorridito” per l'aggressione. “Il nostro pensiero, prima di tutto, va al tifoso ferito e alla sua famiglia in questo momento molto traumatico: offriremo loro il nostro pieno supporto”, afferma la società aggiungendo che “il club è in collegamento con i servizi di emergenza da quando si è verificato l'incidente e continuerà a farlo”.