Grave malore per la “Iena” Nadia Toffa

Grave malore per Nadia Toffa, inviata della trasmissione televisiva 'Le Iene' e fra i volti più noti del programma. La giornalista avrebbe perso conoscenza nella sua stanza d'albergo mentre si trovava a Trieste, dove si era più volte recata per svolgere alcuni dei suoi servizi televisivi: secondo quanto riportato da alcuni quotidiani locali, la 39enne era rientrata in hotel ed erano circa le 14 del pomeriggio quando ha iniziato ad accusare il malore. Immediatamente soccorsa, Toffa è stata trasportata in ambulanza nel vicino Ospedale di Cattinara, nel capoluogo giuliano, dove sarebbe attualmente ricoverata in rianimazione.

Un volto celebre

L'inviata d'assalto, molto nota per i suoi servizi sulle truffe e per la recente conduzione del famoso programma d'inchiesta della rete Mediaset, sarebbe al momento in condizioni serie. Sul motivo per cui si trovasse a Trieste al momento non c'è chiarezza. Stando a quanto riportato da alcune fonti, avrebbe tentato di avvicinare in più di un'occasione la presidente della Regione Friuli, Debora Serracchiani, senza tuttavia riuscirci. Toffa fa parte dello staff delle “Iene” dal 2009, diventando negli anni uno degli inviati più celebri tanto da meritarsi, nell'ultimo anno, la provvisoria conduzione. Recentemente aveva svolto diversi servizi nella città di Trieste, alcuni dei quali incentrati sull'impianto siderurgico Ferriera di Servola. Le sue inchieste, tuttavia, hanno toccato numerose parti d'Italia, specie in Campania, dove ha trattato il tema dei rifiuti, così come in Calabria. Alle spalle, anche il Premio Ischia internazionaledi giornalismo, ottenuto nel 2015 per la sezione Tv. 

Prognosi riservata

La cronista bresciana si troverebbe, al momento, in prognosi riservata e, nella notte, potrebbe essere trasferita presso un'altra struttura, forse a Milano. La natura del suo marole, al momento, non è stata specificata anche se l'Azienda sanitaria universitaria di Trieste (Asuits) ha fatto sapere di una “prognosi è riservata per una patologia cerebrale in fase di definizione”.