Dorian diventa “catastrofico” a forza 5. Bambino muore alle Bahamas

Non resta che pregare. Invitano a farlo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo ministro delle Bahamas Hubert Minnis. E forse non c'è molto altro da fare di fronte all'uragano più forte mai registrato dal 1950. Infatti Dorian si è rafforzato ancora passando dalla categoria quattro alla cinque e ha colpito l'arcipelago di isole coralline seminando distruzione e facendo una vittima. I tetti delle case volati via, i pali della corrente e delle comunicazioni sradicati, i paesi inondati da raffiche di vento che arrivano ben sopra i 300 chilometri orari. La tempesta non dà il minimo segno di cedimento e si dirige, lenta ma inesorabile, si dirige verso la Florida. Quattro stati americani della costa orientale, oltre a quello delle paludi, anche la Georgia e la Carolina sia del Nord che del Sud, nel mirino di Dorian, stanno evacuando le loro fasce costiere, mentre nelle città tutti si preparano al peggio.

“Il giorno più triste”

Il National Hurricane Center ha riportato che l'urgano ha raggiunto le Bahamas, un raggruppamento di 700 isole, domenica primo settembre nelle localtà Cayo Elbow e poi si è spostato verso Grand Bahama. Il primo ministro Hubert Minnis in un tweet ha scritto: “Questo è probabilmente il giorno peggiore e più triste per me e per le Bahamas. Abbiamo di fronte un uragano mai visto prima. Pregate per noi”. Dello stesso tenore, tra l'apocalittico e il rassegnato, anche quello di Trump: “Preghiamo per i cittadini delle Bahamas. Colpiti come mai prima d'ora. Categoria 5, venti fino 200 miglia all'ora”. Cielo grigio metallico, alberi, macerie ed edifici sventrati ovunque, pioggia insistente e raffiche. Questo è lo scenario che si vede sui video girati nella parti dell'arcipelago colpite. Un bambino di otto anni è morto annegato, racconta la tv locale Eyewitness News.

Gli Usa

Tra oggi e domani sarà la volta anche della East Coast americana. L'uragano si sposta infatti in quella direzione, a una velocità di otto chilometri orari e dovrebbe sfiorare il bordo degli Stati Uniti nella notte tra tra lunedì 2 settembre e martedì 3, fa sapere il National Hurricane Center. È stato dichiarato lo stato di emergenza nei quattro stati più esposti a Dorian, per prima la Florida. Tocchera terra lì, poi si muoverà verso la Georgia passando per la città di Orlando. Sulla penisola sono state chiuse le scuole, svuotati i supermercati, rinforzate le case per provare a resistere alla furia delle natura e sono state evacuate le località costiere Palm Beach, Martin e Barrier Islands. Il governatore del Sud Carolina ha ordinato l'evacuazione di tutta la costa, la Georgia sono in alcuni tratti. In un altro tweet, il presidente americano ha scritto che l'urgano colpirà più forte di quanto si pensasse e cosa farà è molto difficile da predire.

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Le foto

Dallo spazio intanto continuano ad arrivare immagini incredibili della potenza di Dorian. Come quelle postate sui social dall'astronauta italiano Luca Parmitano e intitolate “Zoom dentro la tempesta”.                                            

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