Condannato per l'omicidio del suocero: “Abusava di mia figlia”

Ifatti risalgono a quasi un anno fa, il 25 febbraio 2019: l’uomo si era recato dal padre della sua compagna e aveva esploso cinque colpi di pistola di cui due hanno colpito l’addome, uno la testa e un altro la spalla. Morto sul colpo. Una vendetta plateale, davanti a tutti, nel parcheggio di un supermercato di Rozzano.

Possibile movente

“Lo dovevo togliere di mezzo, perché ha abusato di mia figlia”, aveva detto ai carabinieri durante la confessione dell'omicidio; le presunte violenze del nonno sulla nipotina, su cui era in corso un’indagine, sarebbero dunque alla base dell’omicidio. Il 35enne è stato condannato a vent’anni di carcere; 18 anni al suo complice, di 27 anni, che guidava il  motorino al momento della vendetta. Sono state riconosciute loro le attenuanti generiche, ma i motivi di questa concessione si sapranno solo al momento della pubblicazione delle motivazioni della sentenza. Riconoscimento, da parte del giudice, di un risarcimento simbolico di un euro all’ex compagna dell’uomo, figlia della vittima e parte civile nel processo.