Choc a Scafati, salma ricoperta di formiche in ospedale

Ancora un caso di degrado negli ospedali italiani: a finire sotto i riflettori, stavolta, il nosocomio di Scafati, in provincia di Salerno, dove al dolore per la perdita di un caro, si è aggiunta la rabbia nel vedere il suo corpo, in attesa delle esequie in obitorio, coperto di formiche. Un'invasione, come descritto dai parenti della donna, con gli insetti che si trovavano in tutta la sala e che, dopo poco, hanno raggiunto il corpo disteso su un lettino e con un telo bianco che lo copriva. La donna, una 61enne di Angri (Salerno) era deceduta in ospedale alle 9.20 del 14 agosto ed era stata poco dopo trasferita in obitorio dove, secondo quanto riferito dalla Asl di Salerno, gli insetti “sono stati rinvenuti che inequivocabilmente fuoriuscivano da un interstizio tra due battiscopa“, affermando inoltre che l'azienda “aveva già effettuato una serie di attività preventive volte alla sanificazione degli ambienti”, l'ultimo dei quali solo il 7 agosto.

L'indagine

Questo non ha impedito ai familiari della donna, furiosi per l'accaduto, di chiamare i carabinieri e di portare la Procura di Nocera inferiore ad aprire un'inchiesta sull'episodio, del tutto simile a quanto accadde a febbraio scorso al “San Giovanni Bosco” di Napoli. Feroce la critica arrivata dai consiglieri regionali del Movimento 5 stelle all'amministrazione della Regione Campania: “Una regione – scrivono in un comunicato – nella quale da anni non viene garantito alcun livello mimino di assistenza, dove il sacrosanto diritto alla salute viene sistematicamente negato. Una vicenda, l'ennesima, figlia dell'inettitudine di un governatore, incapace anche di investire il denaro messo a sua disposizione per manutenere le strutture ospedaliere, al punto che del miliardo e 700 milioni del piano straordinario di edilizia ospedaliera ne è stato speso poco più di un quinto”. Duro anche il commento del sindaco di Scafati, che ha definito “gravissimo” quanto accaduto.