Burkina Faso, manifestanti in piazza reclamano una transizione civile

Acs

Il nuovo presidente ad interim del Burkina Faso è il tenente colonello Isaac Zida. Ed è stata subito polemica tra la popolazione dello stato africano che ha chiede un governo civile. Uno dei leader dell’opposizione Saran Sérémé era stata scortata da centinaia di persone davanti alla sede della tv nazionale a Ouagadougou con l’intento di farla autoproclamare presidente, ma l’esercito è intervenuto per disperdere la folla sparando dei colpi in aria e un giovane è rimasto ucciso da una proiettile vagante.

L’Unione Europea – intervenendo sul’accaduto – ha chiesto ai militari di rispettare i diritti fondamentali, come quello di manifestare. Anche l’Unione Africana e la Comunità degli Stati d’Africa Occidentale hanno espresso il forte desiderio che si svolga una transizione democratica e guidata da civili.

Secondo l’Unità di crisi della Farnesina nessun italiano sarebbe stato coinvolto negli scontri. Però nella capital del Burkina Faso – Ouagadougou – sono rimasti bloccati quattro italiani appartenenti alla Onlus torinese Anemon. I quattro erano impegnati nella costruzione di alcuni pozzi d’acqua e nella realizzazione di un progetto di sostegno a distanza. L’Anemon ha già fatto sapere che si sta attivando per accelerare il loro immediato rimpatrio.