Attivista italiano arrestato a Istanbul

Problemi giudiziari per un nostro connazionale in Turchia. Gianfranco Castellotti, un veterinario di Massa (comune in provincia di Massa Carrara) è stato fermato a Istanbul durante una retata della polizia in un centro culturale nel centro della città. Il locale, che si chiama Idil, è luogo di ritrovo di musicisti, artisti e attivisti. 

Castellotti, attivista dell’Anti-imperialist Front Italia, era arrivato in Turchia proprio per seguire il processo dei membri del gruppo musicale Grup Yorum oppositori del regime del presidente turco Recep Erdogan e per questo accusati dal governo di Ankara di “terrorismo”. La notizia, anticipata dal Tirreno, è stata confermata da alcune fonti turche.

La retata

Ieri mattina alle 11 la polizia turca ha fatto irruzione nel centro culturale arrestando musicisti e attivisti. “Tra loro anche il compagno Gianfranco Castellotti. Le altre persone finite in carcere sono Dilan Poyraz, Özgür Zafer Gültekin, Hasan Farsak, Irin Ayaz, Taylan Gültekin, Gönül Bozkurt, Chiediamo il rilascio dei compagni arrestati. La cultura non si può arrestare”, si legge in una nota di Anti-imperialist Front Italia. Dopo il fermo, Castellotti pare sia stato trasferito nel carcere principale di Istanbul in attesa di comparire davanti al giudice che dovrà decidere di confermare il fermo in arresto o di estradare il veterinario. 

Il viceconsole per l'Italia in Turchia, riporta il quotidiano il Mattino, avrebbe fatto sapere alla compagna dell'uomo che per la polizia Castellotti “non è formalmente ancora accusato di niente e che è solo loro ospite“. Per l'avvocato turco che si occupa del caso, l'attivista italiano “è stato trasferito in carcere” dove rimarrà “almeno fino a lunedì quando si terrà l'udienza”.