Assalto a un bus in Pakistan: 14 morti

Ancora sangue in Pakistan, Stato dell'Asia meridionale tra India e Afghanistan. Uomini armati hanno assaltato un autobus nella regione del Belucistan, nel sudovest del Pakistan, vicino al confine con l’Iran, uccidendo 14 passeggeri. Lo rendono noto le forze di sicurezza, spiegando che l'attacco è avvenuto su un'autostrada molto trafficata.

Belucistan 

Non è ancora chiaro chi siano i responsabili dell'assalto, avvenuto all'alba di oggi. Sul bus viaggiavano circa 30 persone, in direzione del porto sudoccidentale di Gawadar. I passeggeri, secondo la prima ricostruzione, sono stati fatti scendere e, dopo aver verificato la loro identità attraverso i documenti, gli uomini armati ne hanno giustiziati quattordici. “Hanno fermato il pullman che viaggiava sull’autostrada Makran, da Ormara era diretto alla megalopoli di Karachi, hanno fatto scendere i passeggeri e ne hanno uccisi 14”, ha raccontato il ministro locale dell’Interno, Haider Ali. Tra le vittime, figurano anche un ufficiale della Marina e un membro della Guardia costiera. Gli assalitori indossavano uniformi dei paramilitari del Corpo di frontiera, ma nessuno ha rivendicato al momento la responsabilità dell'attacco. L'ipotesi più accreditata riguarderebbe un'azione dei separatisti beluci. Il Belucistan, che confina con l’Afghanistan e l’Iran, è infatti la provincia più grande e più povera del Pakistan, nonché luogo di frequenti insurrezioni popolari. L'attentato odierno arriva a meno di una settimana da quello avvenuto nel capoluogo di provincia, Quetta, dove un kamikaze si era fatto saltare in aria la mercato uccidendo 20 persone.