Covid Italia: le terapie intensive scendono sotto le 1.000

Torino sono stati sgomberati i senzatetto accampati davanti al Comune

epa08171254 Cambodian students clean their hands with alcohol as a means of prevent?ing the spread of coronavirus at a school in Phnom Penh, Cambodia, 28 January 2020. Cambodian Health authorities discovered an a Chinese national infected with the coronavirus in Sihanouk province, Health Minister Mam Bunheng said. According to media reports, coronavirus, which in severe cases causes pneumonia, killed 106 people in China and infected at least 4,500. Governments around the world are taking preventative measures to health the spread of the virus. EPA/MAK REMISSA

Continuano a diminuire i ricoverati in terapia intensiva per coronavirus in Italia: sono 999, 28 in meno rispetto a ieri, quando il calo era stato di 7. Per la prima volta dal 10 marzo le terapie intensive scendono sotto le 1.000. In Lombardia sono 341,7 in meno di ieri. I dati sono stati resi noti dalla Protezione civile. I contagiati totali dal coronavirus in Italia – vale a dire gli attualmente positivi, le vittime e i guariti – sono 219.814, con un incremento minimo di 744 rispetto a ieri. Le vittime per coronavirus in Italia sono salite a 30.739, con un incremento di 179 in un giorno.  Ieri l’aumento dei morti era stato di 165. Attualmente sono 82.488 i malati di coronavirus in Italia, in calo rispetto a ieri di 836. Nella giornata di ieri la diminuzione era stata di 1.518. I pazienti guariti dal Covid 19 in Italia sono 106.587, con un incremento di 1.401 rispetto a ieri.

La situazione in Lombardia

Con i 68 decessi registrati ieri la Lombardia supera la soglia dei 15.000 morti dall’inizio dell’epidemia di Covid-19 arrivando a 15.054. In lieve aumento i nuovi positivi con +364 (ieri 282) per un totale di 81.871. I ricoverati in terapie intensive sono 341,7 in meno di ieri quando invece erano aumentati di 18 pazienti mentre i ricoverati in reparto sono 5.397, -31. Ieri erano 107 in meno. I tamponi eseguiti sono stati 7.508, ieri 7.369.

“I nostri dati sono ancora dati alti per cui è fuori di dubbio che delle scelte saranno prese solo quando ci fossero delle linee guida che garantiscano con grandissima percentuale di risultati la sicurezza dei cittadini e nel momento in cui i dati fossero valutati dal nostro comitato tecnico e ritenuti sufficienti”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, all’indomani dell’intesa raggiunta tra Governo e Regioni per le riaperture differenziate. “La prima nostra intenzione è tutelare la salute dei cittadini. Saremo estremamente cauti – ha assicurato, parlando delle riaperture -. Questo è il periodo più delicato: o si raccolgono i frutti del buon lavoro o si crea una situazione estremamente brutta”.

Torino, sgomberati i senzatetto accampati davanti al Comune

In corso lo sgombero della quarantina di senzatetto che da una settimana, in seguito alla chiusura del dormitorio invernale di piazza d’Armi, vivono accampati davanti al Comune di Torino. Sul posto sono presenti Polizia e Carabinieri. Non si registrano tensioni. Provata la temperatura, i senzatetto vengono fatti salire su autobus che li accompagnano alla Protezione civile di via delle Magnolie, dove sono sottoposti a ulteriore screening sanitario.

Le regole che dovranno seguire gli italiani per tornare a mangiare fuori casa

Da lunedì 18 maggio si potrà tornare a mangiare nei ristoranti. Secondo la classificazione Inail il settore della ristorazione è ritenuto a rischio di aggregazione medio alto. Nulla sarà quindi come prima dell’emergenza Covid: la regola più importante sarà quella che imporrà agli esercenti di determinare un limite di capienza per i locali. Se ci sono andranno comunque privilegiati gli spazi aperti. La prenotazione sarà altamente consigliata.

I numeri

Quattro sono i metri quadrati che ogni cliente dovrà avere a disposizione. Due sono i metri di distanza che dovrà esserci tra un tavolo e l’altro. Per capire quante persone alla volta potranno entrare in un locale andrà quindi divisa la superficie per i quattro metri quadrati destinati a ciascun cliente, “Fatta salva la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie”, si legge nel “Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore della ristorazione”. Per le famiglie che siedono allo stesso tavolo dovrebbe bastare l’autocertificazione, ciò consentirebbe la riduzione della distanza tra un coperto e l’altro.

Mascherine

Saranno obbligatorie per il personale di cucina, per quello che svolge il servizio nei tavoli per chi si occupa di amministrazione e sta alla cassa. Questa dovrà essere separata dal cliente con una barriera in vetro o plexiglass. I clienti ovviamente mentre mangiano non dovranno tenere la mascherina, protezione che invece sarà obbligatoria per andare i bagno o alla cassa.

Le altre norme di igiene

Viene raccomandata una frequente igiene delle mani per i lavoratori, dispenser di gel igienizzante dovranno essere messi a disposizione anche per i clienti in più punti del locale. Quando i clienti finiscono di mangiare il tavolo dovrà essere immediatamente igienizzato. Vanno evitati tutti quei contenitori riutilizzabili come saliere e oliere.  Allo stesso modo non potranno essere più utilizzati i menù cartacei. Per evitare assembramenti il servizio a buffet è vietato. Le posate e le stoviglie dovranno essere sempre ben separate e mai condivise.

Calcio, via libera ad allenamenti di squadra dal 18 maggio

Bisognerà aspettare “almeno un’altra settimana” per sapere se il campionato di Serie A ripartirà: il Comitato tecnico scientifico ha emesso il parere sul protocollo della Figc, ma per la ripresa definitiva Spadafora lega tutto all’andamento dei contagi.