Covid: 406mila morti nel mondo. Ospedali Wuhan affollati già ad ottobre

Più di 15 mila morti in Europa centro-orientale. Il Brasile supera i 700 mila casi di Covid-19 dall'inizio della pandemia

Diffusione del coronavirus in Cina

Sono più di 7 milioni i contagi di coronavirus nel mondo. Lo evidenziano i dati aggiornati della Johns Hopkins University. Nello specifico, i contagi sono 7.131.261 e i morti 406.807. Gli Stati Uniti sono ancora il Paese maggiormente colpito, con quasi 2 milioni di contagi e 111mila morti, dei quali 30.417 solo a New York. Seguono, per numero di contagi, Brasile e Russia. La Cina scivola al 18esimo posto nella graduatoria dei Paesi più colpiti, ma aumentano le perplessità sui dati diffusi dal Paese del Dragone. Come dimostra uno studio condotto dalla Harvard Medical School del Boston Children’s Hospital secondo cui il coronavirus potrebbe essere stato presente ed essersi diffuso in città mesi prima che le autorità riconoscessero la malattia.

Cina, lo studio: “Casi già da ottobre”

Lo suggeriscono le immagini satellitari dei parcheggi dei principali ospedali di Wuhan tra gennaio 2018 e aprile 2020 che mostrano un’impennata del numero dei veicoli fuori dai nosocomi e le tendenze nelle ricerche su Internet. Secondo lo studio, che è ancora in fase di revisione, le immagini dei parcheggi hanno mostrato un “forte aumento” a partire da agosto 2019 e con un picco a dicembre 2019. Tra settembre e ottobre, cinque dei sei ospedali analizzati hanno visto il loro più alto volume giornaliero di automobili. Quanto alle ricerche sul web, l’utilizzo delle parole “diarrea” e “tosse” è aumentato notevolmente circa 3 settimane prima del picco nei casi confermati di Covid-19 alla fine del 2019. Gli autori dello studio riportato dal Guardian hanno affermato che, sebbene non potessero confermare se l’aumento del traffico dei veicoli fosse direttamente correlato al nuovo virus, l’evidenza “supporta altri lavori recenti che dimostrano che l’emergenza è avvenuta prima dell’identificazione (del coronavirus) nel mercato del pesce di Huanan“, alla fine di dicembre, quando i funzionari cinesi avevano riferito di un cluster al mercato nel centro di Wuhan. “Questi risultati confermano anche l’ipotesi che il virus sia emerso naturalmente nella Cina meridionale e che potenzialmente fosse già in circolazione al momento del cluster di Wuhan”, afferma il rapporto. “Stava succedendo qualcosa in ottobre“, ha detto alla Abc News John S. Brownstein dell’ospedale pediatrico di Boston. “Chiaramente, un certo livello di disagio sociale si stava verificando ben prima di quanto venne identificato l’inizio della nuova pandemia di coronavirus”.

Europa

Un totale di 383.419 casi confermati di contagi da coronavirus (+3814 rispetto al giorno precedente), di cui 184.139 nella sola Germania, sono stati registrati nei Paesi dell’Europa centrale e orientale, in Germania, Austria e Grecia, secondo dati ufficiali delle autorità nazionali inviati all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e aggiornati alla mattina del 8 giugno. La crescita percentuale su base settimanale dei contagi è da tempo in rallentamento in gran parte della regione sulla base di elaborazioni aggiornate all’8 giugno, ma rimane sostenuta nell’ultima settimana in Macedonia del Nord, Moldova, Ucraina e Bielorussia. La Bielorussia registra più casi confermati di Covid-19 per milione di abitanti che l’Italia. Il Montenegro non registra invece nuovi casi da ben 33 giorni, la Croazia da tre, si evince dagli ultimi dati Oms. I decessi registrati nell’area sono stati finora 15.489 (+52), di cui 8674 in Germania, 1326 in Romania, 1157 in Polonia, 797 in Ucraina, 672 in Austria, 542 in Ungheria, 346 in Moldova, 327 in Cechia, 269 in Bielorussia, 249 in Serbia. Nell’Europa centro-orientale nel suo complesso, la Bielorussia ha registrato finora il maggior numero di casi di Covid-19 per milione di abitanti (circa 5123, l’Italia è a 3886 per milione), seguita da Moldova (3617) e Germania (2215), mentre il tasso più basso è stato osservato in Slovacchia (280 per milione) e Grecia (274), secondo elaborazioni dell’Ansa su dati Oms. La Moldova è la nazione dell’area con il più alto tasso di decessi per milione di abitanti (129 contro i 560 dell’Italia), seguita da Germania (104), Austria (75), Macedonia del Nord (74) e Romania (68) e mentre il tasso più basso è stato registrato in Slovacchia (5).

In Russia 8.500 casi, solo 1.500 a Mosca

La Russia ha riportato nelle ultime 24 ore 8.595 nuovi casi di coronavirus, per un totale di 485.253 contagi. Le vittime sono 171 per un totale di 6.142 morti. A Mosca, epicentro dell’epidemia, i nuovi casi sono invece 1.572, ovvero il dato più basso dal 16 aprile. Secondo i calcoli dell’agenzia di stampa statale Tass l’R0 in Russia è 1,01, mentre a Mosca è 0,94. Tutti i dati sono forniti dal bollettino giornaliero diffuso dalla task force nazionale contro il coronavirus.

India, a New Delhi si rischiano 100mila casi

Aumentano rapidamente le infezioni dal coronavirus a New Delhi. Nella capitale indiana si sono registrati circa mille nuovi casi in 24 ore, portando il bilancio complessivo a quasi 30.000, con oltre 800 morti. Lo riporta la Bbc. Il picco giornaliero, oltre 1.500 nuovi casi, è stato registrato all’inizio di questo mese, ma la sua traiettoria verso l’alto continua a preoccupare gli esperti, tanto più che la città questa settimana esce dal lockdown. Un comitato di esperti composto da cinque importanti medici ha riferito ai giornalisti che Delhi potrebbe arrivare a 100.000 casi di Covid-19 entro la fine di giugno se le attuali tendenze continuassero.

America latina, 67.000 morti

La pandemia da coronavirus continua a far sentire i suoi effetti in America latina dove nelle ultime 24 ore è rimasto alto il numero dei morti (1.367), con un totale di 66.952, mentre i contagiati hanno subito una flessione (33.087), forse per un rilassamento domenicale nei test, raggiungendo comunque quota 1.353.910. E’ quanto emerge da una statistica dell’Ansa sulla base dei dati di 34 nazioni e territori latinoamericani. Guida la classifica il Brasile (707.412 e 37.134) mentre al secondo e terzo posto troviamo il Perù (199.696 e 5.571) e il Cile (138.846 e 2.264). Fra i paesi latinoamericani con più di 5.000 contagi vi sono poi Messico (120.102 e 14.053), Ecuador (43.378 e 3.642), Colombia (40.719 e 1.308), Repubblica Dominicana (20.126 e 539), Argentina (23.620 e 693), Panama (16.425 e 393), Bolivia (13.643 e 465), Guatemala (7.055 e 252) e Honduras (6.327 e 258).

Brasile, polemiche su diffusione parziale dati Covid-19

Il Brasile supera i 700 mila casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia: sono 707.412 in totale, secondo dati del ministero della Salute. I nuovi contagi nelle ultime 24 ore sono stati 15.645, mentre le vittime nello stesso periodo sono state 679, per un totale di 37.134. Ai dati nazionali mancano quelli di due stati: Santa Catarina e Alagos. Gli aggiornamenti fanno del Brasile il secondo paese più colpito dopo gli Stati Uniti e il terzo per numero di vittime dopo Usa e Regno Unito. I dati divergenti e confusi sui numeri di contagi e decessi da coronavirus in Brasile sono da alcuni giorni l’oggetto di forti critiche e polemiche nel paese sudamericano guidato dal leader nazionalista Jair Bolsonaro.