Covid-19: lo Stato di New York ha il maggior numero di casi al mondo

Una fossa comune a Hart Island (lingua di terra davanti al Bronx) ospiterebbe i corpi delle vittime del coronavirus - VIDEO -

Lo Stato di New York (Stati Uniti) conta il maggior numero di casi di coronavirus rispetto a qualsiasi Paese del mondo eccetto tutto il resto degli Usa: è quanto emerge dal bilancio aggiornato della Johns Hopkins University. In tutti gli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 1.783 morti per il Covid-19. Il numero totale dei morti sale a quota 16.478, il che fa degli Usa il Paese più colpito al mondo dopo l’Italia.

New York, New York

Lo Stato di New York è l’epicentro della pandemia. Il bollettino dell’università americana segna un totale di 161.807 casi nello Stato di New York (di cui ben 87.028 a New York City), con un aumento di oltre 10.000 casi nelle ultime 24ore. Il solo Stato di NY, che ha circa 19,5 milioni di abitanti (2018), supera quindi anche la Spagna, che registra 153.222 contagi ed occupa il secondo posto dopo gli Usa (466.299) nella classifica dei Paesi con il maggior numero di casi positivi al Covid-19.

Decessi

Aumenta anche il numero giornaliero dei decessi. Ieri, a New York si è registrata una giornata nera per i nuovi morti da coronavirus. Secondo il sito ufficiale della città infatti si sono registrati 518 nuovi decessi e 7.521 nuovi casi di contagio. Secondo il virologo Antony Fauci, capo della task force della Casa Bianca, “Per quanto riguarda i morti è stata una brutta settimana (…). Ogni giorno sembra registrare un record nel numero dei morti se paragonato al giorno precedente”. In calo, invece i nuovi ricoveri. Secondo Fauci ciò significa che “Quello che stiamo facendo sta funzionando”.

Hart Island fossa comune

Secondo alcune stime non ufficiali, il numero delle sepolture nella Grande Mela è quadruplicato dall’inizio della diffusione del Covid-19. Adn Kronos riporta di una fossa comune a Hart Island – lingua di terra davanti al Bronx, a New York – per ospitare i corpi delle vittime del coronavirus, il cui numero continua ad aumentare. Il sindaco ha assunto decine di lavoratori a contratto per scavare una grande tomba che potesse contenere chi ha perso la vita a causa del Covid-19. In quel luogo, solitamente, riposano i corpi di chi non ha parenti o la cui famiglia non è in grado di sostenere le spese per il funerale e la sepoltura. Qui i detenuti del carcere di Rikers Island seppelliscono in media 25 cadaveri a settimana. Ma il numero ha iniziato ad aumentare a marzo con la diffusione del nuovo coronavirus a New York, diventata l’epicentro della pandemia.

Goldstein

“Per decenni, Hart Island è stata utilizzata per accogliere chi non veniva reclamato dai membri della famiglia” ha spiegato Freddi Goldstein, portavoce del sindaco di New York, alla Cnn. “Continueremo a usare Hart Island in questo modo durante la crisi ed è probabile che le persone decedute per Covid-19 e che rientrano in quella categoria verranno sepolte sull’isola nei prossimi giorni”.