Covid-19, ancora 433 decessi, oltre 2 mila i guariti. Stabile il trend dei contagi

Il bilancio della Protezione Civile: aumentano di 3.047 i casi. Ancora in calo i ricoveri in terapia intensiva (-98 rispetto in 24 ore)

Frena ancora l’ondata dei contagi da coronavirus in Italia. Secondo il bilancio fornito dalla Protezione Civile, nelle ultime ventiquattr’ore sono stati registrati 433 nuovi decessi, mantenendo quindi il trend di un giorno fa (quando erano stati 483). Stabile anche l’andamento delle guarigioni, con 2.128 persone che hanno superato la malattia, poco meno rispetto a ieri (2.200), per un totale complessivo di 47.055. I decessi totali si attestano invece a 23.660 dall’inizio della pandemia. Si conferma, invece, il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva: oggi vi si trovano 2635 persone, 98 meno di ieri. Per quanto riguarda i ricoverati con sintomi, il numero aumenta leggermente (+26), per un totale di 25.033.

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I nuovi malati

Sul piano dell’incremento dei malati, la Protezione Civile dà conto di 486 nuovi positivi (ieri erano stati 809), mentre i contagi si attestano a 3.047 in più in 24 ore. Numeri da relazionare al totale dei 50.708 tamponi fatti (ieri erano stati 61.725). In questo senso, l’andamento è stabile: il rapporto tra tamponi e casi riguarda un malato ogni 16,6 tamponi, quindi il 6%. Il trend degli ultimi giorni era stato del 5,7%. Dall’inizio della pandemia a oggi, sono state 178.972 le persone ad aver contratto il virus, compresi guariti e deceduti.

Dati regionali

I dati regionali parlano della Lombardia come la situazione ancora più critica: 34.497 i positivi. Numero decisamente più elevato rispetto alle altre regioni: 13.552 in Emilia-Romagna, 14.470 in Piemonte, 10.210 in Veneto, 6.496 in Toscana, 3.490 in Liguria, 3.182 nelle Marche, 4.321 nel Lazio, 3.022 in Campania, 1.971 nella provincia autonoma di Trento, 2.786 in Puglia, 1.337 in Friuli Venezia Giulia, 2.202 in Sicilia, 1.987 in Abruzzo, 1.566 nella provincia autonoma di Bolzano, 436 in Umbria, 864 in Sardegna, 844 in Calabria, 562 in Valle d’Aosta, 247 in Basilicata e 215 in Molise.