Coronavirus, al teatro si recita a numero chiuso

Dopo il lockdown, riparte dal vivo il 24 settembre, per soli 200 spettatori a recita, la rassegna di Marche Teatro

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“Siamo l’unico teatro in Italia ad aver presentato con così largo anticipo la stagione invernale, ed il primo ad aver prodotto dopo il lockdown uno spettacolo tutto nuovo: ‘L’attore nella casa di cristallo’. Uno sforzo organizzativo e creativo importante che fa delle Muse uno dei centri produttivi più dinamici a livello nazionale“, spiegano all’Ansa i responsabili dell’istituzione teatrale marchigiana.

Recita

Dopo il lockdown, riparte dal vivo il 24 settembre prossimo per soli 200 spettatori a recita la rassegna di Marche Teatro che cala al Teatro delle Muse di Ancona fino al 10 dicembre un “poker d’assi” di quattro nuove produzioni destinate agli abbonati. Illustrato dalla direttrice artistica Velia Papa, assieme alla presidente di Marche Teatro Gabriella Nicolini e all’assessore alla Cultura del comune di Ancona, Paolo Marasca.

Programma

Il programma sarà aperto in prima nazionale da Filippo Timi e Lucia Mascino, interpreti della fortunata serie televisiva “I Delitti del BarLume”, nella commedia “Passeggiata di salute”. Basata su un testo di Nicolas Bedos, autore del film “La Belle Epoque“, e diretta da Giuseppe Piccioni alla sua prima regia teatrale, la pièce narra l’avvincente storia d’amore, nata sulla panchina di un centro psichiatrico, tra un uomo e una donna, “contagiati” da una passione dalle molte chiavi di lettura. A seguire il 29 ottobre Carrozzeria Orfeo presenta “Miracoli metropolitani”, attualmente in prova alle Muse per la drammaturgia e la regia di Gabriele Di Luca, che immagina profeticamente un ristorante prossimo al fallimento, che si ricicla con consegne a domicilio on line per intolleranti alimentari mentre fuori imperversa la guerra civile.

Tragedia

Il 12 novembre sarà la volta di “Una notte sbagliata” di e con Marco Baliani, per la regia di Maria Maglietta, in cui una passeggiata col cane si trasforma in tragedia, sovvertendo nella narrazione tutti i nessi temporali. Si chiude il 3 dicembre con un dittico di Eduardo De Filippo che vede in scena tra gli altri Carlo Cecchi e Angelica Ippolito. Si tratta di “Dolore sotto chiave”, grottesca ed esilarante riflessione sulla morte, e “Sik Sik l’artefice magico“, storia di un maldestro e squattrinato illusionista che fa pensare ai film di Chaplin. Ogni recita avrà otto repliche per soddisfare tutto il pubblico degli abbonati, mentre per i nuovi abbonamenti bisognerà aspettare il 2 settembre.