Coronavirus, Sileri: “Lockdown il 15 novembre? Dipende dall’andamento dei contagi”

Ospite a "Studio 24" il viceministro della Salute ha parlato delle prospettive: "Mi auguro un appiattimento della curva, ma se non sarà così serviranno misure più diffuse"

Sileri

Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, è intervenuto a Rainews24 nel programma “Studio24” dove ha fatto un punto sulla stato d’emergenza covid ed ha espresso una visione di quello che potrà essere il futuro scenario per l’Italia.

Il rischio di un lockdown a dicembre?

“Tutto dipende dall’andamento del virus in risposta anche alle ultime misure, non solo al dpcm ma anche all’obbligo mascherine all’aperto che molte regioni avevano già introdotto”. Poi ha aggiunto: “Mi auguro un appiattimento della curva se non sarà così serviranno misure più diffuse, e non andrei oltre il 15-20 novembre. Il monitoraggio consente di prendere azioni a seconda della capacità diagnostica, del contact tracing e della capacità degli ospedali di accogliere chi sta peggio” ha spiegato. “Se dovesse esserci un rapido peggioramento si capisce che allora si dovrebbe agire. Ma non è ciò che sta accadendo”.

Gli interventi necessari secondo Sileri

Dobbiamo incrementare la diagnostica sul territorio anche con metodi più rapidi, alcune regioni lo hanno fatto, altre sono rimaste un po’ più indietro. In tempi come questi chiunque è in grado di avere competenze sanitarie sul territorio deve dare un aiuto”.

Come potrebbe essere il periodo natalizio

A Natale evitare pranzi familiari numerosi. “Anche a Natale dovranno essere ridotti ed evitati quanto più possibile i contatti interumani e i rischi d’esposizione. Si tratterà di usare le stesse misure che adottiamo oggi e andranno evitati anche cene e pranzi familiari numerosi” ha poi sottolineato. “Se la curva invece non dovesse appiattirsi o ridursi si tratterà di avere un’Italia tutta rossa ed è quello che dobbiamo scongiurare“.