Coronavirus Italia, oggi 996 nuovi casi e 6 morti. Meno tamponi effettuati

Il totale dei guariti ammonta a 207.653, mentre quello dei contagiati è pari a 26.078.

Fonte: Ministero della Salute

Nelle ultime 24 ore scende il numero dei positivi al coronavirus in Italia, che non arriva a quota mille. Il totale dei positivi è pari a 26.078. Le vittime sono 6 (ieri erano 4), con un totale di 35.483 morti. Il totale dei tamponi effettuati è di 8.644.859, con un incremento pari a 58.518. 1288 è il numero dei ricoverati con sintomi, mentre i pazienti in terapia intensiva sono 94. 24.696 sono le persone in isolamento domiciliare. Il totale dei guariti ammonta a 207.653.

117 sono i nuovi casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, individuati sulla base di 6.132 tamponi. Di questi 57 sono risultati asintomatici, 53 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 40 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.

Si assiste ad una nuova impennata di contagi in Sardegna, dopo il calo di ieri: nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 79 nuovi casi, 68 rilevati da screening e 11 da sospetto diagnostico.
Sono 73 i nuovi casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore in Toscana mentre in Liguria si registrano 44 nuovi positivi.

L’assessore regionale D’Amato

Alessio D’Amato, l’assessore regionale alla Sanità, ha affermato che: “Su oltre 13 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 148 casi di questi 75 sono a Roma e zero decessi. Si conferma una prevalenza dei casi di rientro (circa 44%) e calano i casi con link dalla Sardegna (circa 34%)”. Afferma poi che: “Sono invece ventisette i casi del cluster del San Giovanni di DioFatebenefratelli a Genzano (25 ospiti e 2 operatori) nella struttura che ospita pazienti adulti con disagio mentale e dove è in corso l’indagine epidemiologica”.

Il titolare del Sottovento di Porto Cervo

Walter Valloni, titolare del Sottovento di Porto Cervo, è risultato positivo al coronavirus. Ha parlato al telefono con l’ANSA dal letto dell’ospedale di Sassari, dove è ricoverato e ha dichiarato: ” Aprire le discoteche è stato un errore, o almeno senza linee guida chiare. La colpa non è dei gestori dei locali, non c’erano le condizioni di sicurezza, purtroppo tanta gente non ha rispetto per sè e per gli altri, aveva ragione Solinas a chiedere il passaporto sanitario per chi arrivava in Sardegna”.

Poi, ha aggiunto: “Ora sto meglio, non ho febbre, e attendo l’esito del secondo tampone. Conoscendo bene la movida, e sapendo che sarebbe stato difficile gestire la gente in discoteca, quest’anno il Sottovento ha puntato tutto sulla ristorazione con Johnny Micalusi, abbiamo seguito tutte le precauzioni ma evidentemente non è bastato, è andata così, è triste”.