Coronavirus, il grido d’allarme del volontariato

Sos del Forum del Terzo settore: “Siano utilizzati i Fondi strutturali della Ue. Indispensabili aiuti straordinari per l'economia sociale e un’attenzione particolare al Sud”

“Il mondo del terzo settore è rimasto e rimarrà al fianco dei cittadini e delle istituzioni in questa emergenza sanitaria. Stiamo svolgendo un’opera preziosissima: aiuti sanitari, raccolta del sangue, trasporto dei malati, aiuti ad anziani, malati e disabili a domicilio, sostegno alle famiglie e alle persone più fragili, accoglienza per i senza dimora, residenze per minori, centri di accoglienza per stranieri.  Ma tutto ciò non può più essere dato per scontato, né per oggi, né per domani“, avverte Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore al termine della riunione della riunione di coordinamento delle associazioni non profit.

Effetti devastanti

L’impatto di questa emergenza per tutto il Terzo settore “è e sarà pesantissimo”. Solo con provvedimenti importanti e mirati, alla fine di questa emergenza “potremo contare ancora su questa rete di legami sociali, di prossimità e solidarietà“. E aggiunge Fiaschi: “Sappiamo per esperienza che il rafforzamento delle reti sociali è la premessa per un solido e duraturo sviluppo economico. Per questo sarà necessario un impegno rafforzato in quei territori come il Sud del nostro Paese, dove l’impatto dell’emergenza sanitaria avrà effetti ancora più devastanti e nei quali sarà ancora più determinante dare continuità di azione alle organizzazioni del Terzo settore“. Nessuna esitazione, quindi, ad “utilizzare in maniera straordinaria anche le risorse ancora disponibili dei Fondi strutturali: l’eccezionalità del momento che stiamo vivendo richiede di mettere in atto ogni forma di coraggio, anche quello amministrativo”.

Sos Mezzogiorno

Messa in sicurezza di operatori e volontari, estensione di misure che mitighino l’impatto economico, finanziario e occupazionale dell’emergenza, un Fondo nazionale dedicato al rilancio del Terzo settore italiano e una particolare attenzione al Terzo settore nel Sud del Paese, dove l’economia sociale rappresenta spesso l’economia migliore e con maggior impatto occupazionale.” sottolinea la portavoce del volontariato italiano riepilogando le principali misure necessarie e rilanciando  anche l’appello che il presidente della Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo, ha fatto al ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano.