Coronavirus, il commissario Arcuri: “969 morti in un giorno, mai così tanti”

In Italia 10.950 persone guarite. Sono complessivamente 66.414 i malati di coronavirus, con un incremento rispetto a ieri di 4.401

Con il passare delle ore si aggrava il drammatico bilancio delle vittime causate dall’infezione da Covid-19. Aumentano le morti dei camici bianchi, i decessi infatti sono saliti a quota 46 mentre risultano contagiati quasi 6.500 sanitari. Oggi si è appreso della positività al coronavirus di un operaio nel cantiere del ponte di Genova. In quarantena altri 49 operai.

Il punto della Protezione Civile

Sono 10.950 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 589 in più di ieri. Il dato è stato reso noto nel corso della conferenza stampa della Protezione Civile. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 999. Sono 9.134 i morti in Italia a causa del coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 969. E’ l’incremento più alto dall’inizio dell’emergenza. Giovedì l’aumento era stato di 662. 50 sono vittime relative a ieri e non conteggiate. Sono complessivamente 66.414 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 4.401. Giovedì l’incremento era stato di 4.492.

In Italia 86.498 casi, superate Cina e Usa

Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti -ha raggiunto i 86.498, superiori a quelli di Cina e Usa. Questa è una “crisi mondiale” nella quale “c’è bisogno di collaborazione, senza egoismi e senza particolarismi”. Lo ha detto il commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa sottolineando che “i dati che ci arrivano dall’Italia ma anche da altri luoghi del mondo, ci dicono quanto sia globale e vasta la crisi sanitaria“. Una “pandemia senza precedenti che colpisce i paesi più forti del mondo, che progressivamente stanno adottando le stesse misure messe in campo dall’Italia da qualche tempo”. “Il nostro sforzo è a 360 gradi: continuiamo a collaborare con molti Paesi, acquisiamo dispositivi medici da Francia, Germania, Cina, Russia,trattative sono in corso con altri Paesi spesso lontani da noi,dove questi prodotti vengono realizzati. Senza nessuna implicazione di natura politica, geografica; per noi è il tempo della cooperazione, non quello delle divisioni. Ovunque si trovano soluzioni per nostri cittadini è giusto andarci per acquisirle”. Così il commissario Domenico Arcuri in conferenza stampa alla Protezione civile,che ha voluto sottolineare come la prevenzione sia la principale arma a nostra disposizione, per questo “imploriamo i cittadini a rispettare le regole”.

Arcuri: elicotteri Difesa per la consegna dei beni

Nel corso della conferenza stampa, dove aver annunciato che l’informazione è un diritto dei cittadini, il commissario Arcuri ha dichiarato che farà due incontri stampa a settimana. Inoltre, per la consegna dei beni e dei materiali necessari alle regioni, per accelerare i tempi, saranno impiegati gli elicotteri della Difesa. “Gli acquisti (di materiali sanitari,ndr) che vengono effettuati dal governo, dalla Protezione Civile, dalla Consip e dal commissario, resteranno complementari, in qualche modo suppletivi a quelli che le regioni possono effettuare”.

I dati delle Regioni

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 23.895 i malati in Lombardia (1.706 più diieri), 9.361 in Emilia-Romagna (+511), 6.648 in Veneto (+508),6.347 in Piemonte (+397), 2.850 nelle Marche (+55), 3.170 in Toscana (+197), 2.060 in Liguria (+33), 2.013 nel Lazio (+178),1.292 in Campania (+123), 1.027 in Friuli Venezia Giulia (+73),1.164 in Trentino (+70), 833 in provincia di Bolzano (+42),1.236 in Puglia (+141), 1.158 in Sicilia (+63), 925 in Abruzzo(+65), 824 in Umbria (+54), 413 in Valle d’Aosta (+35), 496 in Sardegna (+34), 469 in Calabria (+97), 86 in Molise (+5), 147 in Basilicata (+14).

Quanto alle vittime, se ne registrano 5.402 in Lombardia(+541), 1.267 in Emilia-Romagna (+93), 313 in Veneto (+26), 569 in Piemonte (+120), 336 nelle Marche (+26), 177 in Toscana(+19), 331 in Liguria (+51), 98 in Campania (+15), 118 nel Lazio(+12), 76 in Friuli Venezia Giulia (+4), 69 in Puglia (+4), 60 in provincia di Bolzano (+12), 39 in Sicilia (+6), 68 in Abruzzo(+5), 21 in Umbria (+1), 37 in Valle d’Aosta (+9), 102 in Trentino (+16), 18 in Calabria (+4), 21 in Sardegna (+2), 9 in Molise (+1), 3 in Basilicata (+2). I tamponi complessivi sono 394.079, dei quali quasi 227mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto