Coronavirus, Harvard: “Circolava da agosto”. La replica da Pechino

Gli autori dello studio: "L'emergenza è avvenuta prima dell'identificazione nel mercato del pesce di Huanan"

Pechino

Ridicolo. Così la Cina ha bollato uno studio dell’Harvard Medical School il quale sostiene che il coronavirus sia comparso nella città di Wuhan, epicentro della pandemia, già lo scorso agosto. “E’ ridicolo, incredibilmente ridicolo arrivare ad una conclusione del genere basandosi su osservazioni così superficiali come l’aumento del traffico”, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chunying, secondo quanto riportato dalla Bbc.

Lo studio di Harvard

Il dossier redatto dalla Harvard Medical School mette in relazione un aumento delle automobili nei parcheggi degli ospedali della città cinese ad agosto 2019 con le parole più cercate sul web nello stesso periodo, “diarrea” e “tosse”, e conclude che il Covid-19 si sia cominciato a manifestare a partire da quel periodo con un picco a dicembre. I ricercatori sarebbero giunti a queste conclusioni analizzando le immagini satellitari dei parcheggi dei principali ospedali di Wuhan tra gennaio 2018 e aprile 2020.

Le dichiarazioni degli autori dello studio

Gli autori dello studio hanno affermato, che sebbene non potessero confermare se l’aumento del traffico dei veicoli fosse direttamente correlato al nuovo virus, l’evidenza “supporta altri lavori recenti che dimostrano che l’emergenza è avvenuta prima dell’identificazione (del coronavirus) nel mercato del pesce di Huanan“, alla fine di dicembre, quando i funzionari cinesi avevano riferito di un cluster al mercato nel centro di Wuhan. “Questi risultati confermano anche l’ipotesi che il virus sia emerso naturalmente nella Cina meridionale e che potenzialmente fosse già in circolazione al momento del cluster di Wuhan“,afferma il rapporto. “Stava succedendo qualcosa in ottobre”, ha detto alla Abc News John S Brownstein dell’ospedale pediatrico di Boston. “Chiaramente, un certo livello di disagio sociale si stava verificando ben prima di quanto venne identificato l’inizio della nuova pandemia di coronavirus“.