Coronavirus e cultura, cresce la biblioteca online

L'epidemia di coronavirus, che ha portato alla chiusura di tutti i luoghi di aggregazione, ha "stimolato" il potenziamento delle biblioteche online

Seguendo le ordinanze della regione, le biblioteche sono state chiuse già fino al primo marzo e una buona parte ci resterà fino all’8 marzo; altre hanno riaperto con servizi parziali. L’emergenza Coronavirus però permette alle biblioteche digitali di potenziarsi.

Quali biblioteche aderiscono

Le biblioteche del circuito Bant-Biblioteche associate novarese e Ticino e quelle della rete Csbno hanno fatto sapere che per rispondere alla crescente domanda di libri in e-book, ma anche in formato audio, hanno potenziato le dispense online. Le biblioteche coinvolte nel Bant sono 11. Quelle dei Comuni di Arona, Bellinzago Novarese, Cameri, Castelletto Ticino, Cerano, Galliate, Marano Ticino, Mezzomerico, Momo, Oleggio e Trecate. E che il Csbno – Culture Socialità Biblioteche Network Operativo (ex Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest) è un’azienda speciale consortile, compartecipata da 32 Comuni della Città Metropolitana di Milano e che comprende 60 biblioteche.

Problematiche del sistema

Il sistema online però presenta delle problematiche relative alla possibilità di godere di una lettura più lenta perché dopo solo 14 giorni il servizio che permette di avere nei documenti il libro nei formati e-book e audiolibro si disattiva. C’è però l’occasione di prenotare di nuovo lo stesso testo per altre due settimane a patto però che nessun altro potenziare lettore sia più veloce nel click. L’occasione però è ghiotta. Le biblioteche possono di novo rivolgersi ad un pubblico giovane che preferisce le piattaforme online al vecchio caro libro stampato. Inoltre utilizzando le biblioteche sul web, sarà possibile leggere dei classici fuori catalogo che non si trovano in formato cartaceo. Chissà che la lettura digitale presto non farà il suo ingresso nelle scuole come già si usa nell’est del pianeta.