Casellati: “Ricorso a troppe fiducie, a rischio la democrazia parlamentare”

Il discorso della presidente del Senato durante la cerimonia del ventaglio a Palazzo Madama

Cerimonia del Ventaglio - Foto ©Senato

Nel confronto governo-Parlamento in questo tempo di pandemia “grava, soprattutto, avere sostanzialmente privato una delle due Camere della possibilità di incidere realmente sui principali decreti legge, anche di natura economica, e sui cui grava il ricorso troppo frequenta al voto di fiducia come strumento ordinario per la loro approvazione“.

E’ quanto ha dichiarato il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, nel corso della cerimonia del ventaglio che si è svolta a Palazzo Madama. La Casellati, inoltre, ha aggiunto che in questo modo “viene meno la democrazia parlamentare, e cioè l’equilibrio tra il principio della sovranità popolare, di cui sono garanti entrambe le Camere, e la responsabilità dell’azione di governo“.

Serve lavoro, non legislazioni di emergenza

Nel corso del suo discorso, la presidente Casellati ha affermato che la pandemia ha fatto vivere all’Italia giornate di intenso dolore ed ha rinnovato la sua vicinanza alle famiglie che hanno subito un lutto a causa del coronavirus. Per la presidente del Senato, ora più che mai, con un’economia in profonda recessione quello di cui c’è veramente bisogno è il lavoro, non misure assistenziali o legislazioni di emergenza.

Un pensiero è stato rivolto alle famiglie, ai giovani, futuro del Paese. “Penso in particolare alle donne – ha detto -. Al rischio reale che uno strumento come il telelavoro, certamente utile nelle fasi più gravi dell’emergenza, possa rivelarsi un falso amico che le penalizzi ulteriormente. La conseguenza inaccettabile sarebbe relegarle ai margini del mercato del lavoro, facendole così tornare indietro di cinquant’anni nel percorso dell’emancipazione femminile”.

La necessità che la scuola riapra senza se e senza ma

La Casellati ha parlato anche del nodo scuola, sottolineando l’importanza che a settembre riapra per tutti senza se e senza ma. “Il governo deve farsi carico delle proprie responsabilità, non delegare ai presidi o alle famiglie, con il rischio di creare inaccettabili discriminazioni tra studenti di serie A e di serie B“, ha aggiunto la Casellati, evidenziando come la scuola “non è solo didattica davanti a un computer. E’ il luogo della formazione umana e sociale dei nostri ragazzi“.

Il ringraziamento della Casellati ai giornalisti italiani

Al termine del suo discorso la presidente del Senato ha voluto ringraziare i giornalisti per il lavoro svolto nelle “lunghe e surreali giornate dell’emergenza”. Ha sottolineato che i giornalisti non hanno solo informato, ma hanno consentito agli italiani di sentirsi meno soli.

Quello del giornalista è “un ruolo che deve essere valorizzato, rafforzato e soprattutto tutelato anche sul piano economico e contrattuale – ha detto la Casellati – La massiccia quantità di notizie e dati, spesso non vagliati con accuratezza, porta fatalmente al pericoloso fenomeno delle fake news. Una nuova patologia dell’informazione su cui – conclude la Casellati – occorre intervenire, con urgenza, perché la mancanza di professionalità di pochi giornalisti potrebbe incidere negativamente sulla professionalità dell’intera categoria, con effetti disastrosi sulla società oltre che sulla vita dei singoli cittadini”.