Riducendo la velocità cala il livello d'inquinamento

Ridurre la velocità aiuta ad abbassare il livello d'inquinamento dell'aria e conseguentemente migliora la qualità della vita. Lo evidenziano i primi risultati di BrennerLEC, il progetto pilota che si colloca nel contesto di un’area sensibile come le Alpi e si pone l’obiettivo di creare un “corridoio a emissioni ridotte” (Lower Emissions Corridor) lungo l’asse autostradale del Brennero al fine di ottenere un chiaro beneficio ambientale nei settori della tutela dell’aria e della protezione del clima, nonché una riduzione dell’inquinamento acustico. Il progetto vede la partecipazione delle Province di Bolzano e Trento, nonché di società Autobrennero, Università di Trento, Idm e Cisma.

I primi dati

Più che ottimistici i primi dati conseguiti. Il test ha infatti evidenziato come l'adozione di un limite di velocità dinamico di 100 km/h lungo l'autostrada del Brennero nel tratto fra il casello di Egna/Ora e il confine fra Alto Adige e Trentino porti a una riduzione delle emissioni di ossidi di azoto.

In base ai rilevamenti, si evince che applicare una riduzione della velocità media di 15 km/h (ora è di circa 110 km/h) produce un calo del 10% della concentrazione media di No2 – il diossido di azoto, un gas rosso bruno dall'odore irritante – a bordo autostrada. Questo consente di stimare che viaggiando a 100 km/h invece che a 130 km/h, i consumi si potrebbero ridurre fino al 30% e le emissioni di ossidi di azoto mediamente del 25%. Dunque, chi va piano non solo “va sano e lontano” – come recita in noto proverbio – ma aiuta anche l'ambiente.