Dieta estiva, ecco alcuni miti da sfatare

Forse non c'è stagione più complicata dell'estate per decidere cosa mangiare. Perché la fame c'è, anche se il caldo la maschera facendo credere che non ci sia, e la scelta ardua riguarda il decidere se optare per qualcosa di fresco e leggero oppure continuare a consumare pasti regolari, magari con qualche revisione nelle quantità. Il più delle volte si ragiona come capita, forse con la tendenza a prediligere cibi da consumare freddi ma, comunque, il tutto dipende anche dalle tendenze di ciascuno di noi e, soprattutto, dalla dinamica della giornata. Questo vale un po' per la maggioranza dei consumatori, tolto chi rispetta una sua tabella prefissata di alimentazione. Non sempre, però, lasciarsi convincere da credenze standard sul mangiare d'estate è sinonimo di benessere. Anzi, secondo quanto riferisce ilMessaggero.it, alcune tendenze alimentari date per scontate (nel senso di sane) sarebbe bene sfatarle.

Occhio alle tendenze

Innanzitutto, secondo l'analisi del sito, non si creda che una dieta esclusivamente a base di verdure sia l'ideale per la linea. In effetti, nonostante il loro indubbio valore nutrizionale, consumare unicamente questi cibi potrebbe sortire conseguenze opposte, specie se si eliminano dalla dieta tutti gli altri alimenti, inclusi quelli che contengono carboidrati e vitamine, essenziali al nostro corpo. Stesso discorso per la cosiddetta “pasta in bianco”, ovvero senza condimenti di sorta eccetto il filo d'olio che l'accompagna. Buona, perché ogni tanto ci sta consumare un piatto della famosa pastasciutta quasi al naturale: mangiare solo quella, però, non fornirebbe al corpo quasi nulla di veramente utile, di sicuro non il quantitativo ideale di calorie. E chi, d'estate, non ha almeno una volta scelto di saltare un pasto per sostituirlo, magari, con una bella e fresca coppa di gelato dopocena? Giusto, meglio non sovraccaricare il corpo unendo pasto e gelato… E invece no: il gelato in sé non contiene il giusto quantitativo nutrizionale necessario al nostro corpo, aggiungendo inoltre una buona dose di zuccheri aggiuntivi. Il che, in sostanza, anziché far passare la fame finisce per aumentarla. Certo, farlo una volta non stravolge il nostro organismo. Ma sicuramente è bene che non diventi un'abitudine.