Scuola, Azzolina: niente mascherine in aula se c’è distanziamento

Definiti 11 contratti di affidamento ad aziende: la consegna è prevista entro il 12 settembre

Non ci sarà l’obbligo di indossare le mascherine in aula se sarà garantito il distanziamento sociale. E’ quanto ha detto il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, in un intervista al Corriere della sera, garantendo il rientro a scuola il 14 settembre quando, assicura, ci saranno già i nuovi banchi.

Le dichiarazioni del Ministro

La Azzolina, parlando di ipotetiche nuove chiusure, ha specificato che “oltre alle linee guida sulla didattica digitale, abbiamo investito 180 milioni per comprare device e fatto un ulteriore bando per 236 milioni per comprare agli studenti meno abbienti libri, pc e zainetti. Stiamo facendo lavori di edilizia scolastica per ampliare le aule e rendere agibili quelle che non lo erano”.

“Musei e pinacoteche – ha aggiunto – saranno utilizzati e l’obiettivo è raggiungere con gli enti locali il 100% di distanziamento di un metro, come prescritto dal Cts. Stiamo mettendo personale non solo a tempo determinato. assumeremo a tempo indeterminato circa 97 mila persone tra docenti, dirigenti e personale Ata”.

Il nodo banchi

Il ministro dell’Istruzione ha garantito che i banchi arriveranno anche a settembre. “E io penso che comprare 2,4 milioni di banchi sia un risultato enorme”. Nel frattempo, come si è appreso dall’Ansa, sono stati definiti 11 contratti di affidamento ad aziende e raggruppamenti di imprese, per la maggior parte italiane, per la fornitura di banchi e di sedute innovative comunque singoli, dopo il bando di gara indetto dal Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri, per la fornitura di un massimo circa 2,5 milioni banchi – tra cui quelli di nuova generazione – in vista dell’inizio dell’anno scolastico. La consegna è prevista entro il 12 settembre. 

I nuovi banchi prodotti dalle 11 imprese saranno consegnati a partire dai primi giorni di settembre e fino al mese di ottobre la distribuzione dei banchi nei diversi istituti avverrà secondo una programmazione nazionale e una tempistica che terrà conto delle effettive priorità scolastiche e sanitarie dei vari territori, garantendo in tal modo il normale avvio dell’anno scolastico.