Accadde oggi: nel 1999 moriva il grande Corrado (VIDEO)

Dalla radio, al doppiaggio, alla Tv. Ha firmato i più grandi programmi televisivi: Canzonissima, La Corrida, Fantastico e Domenica In. Storia e curisità di Corrado Mantoni

É l’8 giugno del 1999, quando all’età di 75 anni, muore in una clinica romana Corrado Mantoni, uno dei volti più noti della televisione italiana, in arte semplicemente Corrado. Fu il primo annunciatore ufficiale della Rai, quando la tv non esisteva ancora e l’emittente pubblica era solo radio, dove lavorò per oltre 40 anni; dalla sua voce milioni di italiani seppero della fine della seconda guerra mondiale e della vittoria della Repubblica al referendum del 2 giugno 1946 . Negli anni sessanta passò in televisione dove firmò molti dei più memorabili programmi televisivi italiani a partire dagli anni Cinquanta, come ‘Canzonissima’, ‘La Corrida’ e ‘Domenica In’ divenendo una presenza fissa e familiare del piccolo schermo, uno dei personaggi televisivi più amati di sempre. Svolse, pur se con minore intensità, anche l’attività di attore e doppiatore, sulla scia del fratello maggiore, Riccardo. È considerato uno dei padri fondatori della tv italiana, insieme a Mike Bongiorno e Raimondo Vianello. Uomo brillante e dotato di vasta cultura, lanciò sul piccolo schermo big quali Raffaella Carrà e Piero Angela, convertito da Corrado da giornalista a divulgatore scientifico.
Domenica In, contenitore di sua invenzione e da lui condotto per vari anni, è stato per decenni il programma di maggiore audience della televisione. La sua ultima apparizione televisiva è datata 1997. 

Telegatto – premiazione La Corrida (trasmissione dell’anno) seconda parte – video editato da ©Paul Lennon

La sua vita

Corrado Mantoni nacque il 2 agosto 1924 a Roma, città dove trascorse tutta la vita. Pochi sanno che Corrado, oltre alla conduzione di fortunate trasmissioni televisive, era molto attivo nelle feste di piazza e soprattutto nel Rally Canoro, una famosa manifestazione che toccava varie città italiane durante l’estate, da lui ideata e quasi sempre condotta.

La carriera

Corrado era un perfetto conduttore ma anche un apprezzato autore con lo pseudonimo di Corima, dato dalle iniziali sue e di suo fratello Riccardo (COrrado, RIccardo MAntoni) con cui ha firmato notevoli trasmissioni di successo come La Corrida (sia nella versione radiofonica che in quella televisiva su Canale 5), Gran Canal o Fantastico (alla terza edizione) ma soprattutto del primo contenitore televisivo domenicale: Domenica IN. Dopo il suo passaggio a Mediaset Corima firma altre trasmissioni di successo come Il pranzo è servito, Buona Domenica e Tira e Molla. Fu il primo, soprattutto in ambito RAI, ad essere autore e conduttore in prima persona di trasmissioni e spettacoli. I suoi spettacoli erano molto amati dal pubblico. Ebbe due matrimoni ma un solo figlio, Roberto Mantoni.

La malattia

Corrado durante la sua vita è stato operato per quattro volte: le prime due a causa dell’incidente d’auto avvenuto il 13 luglio 1978. La sua Lancia Gamma alle 4 e mezza del mattino sbandò verso sinistra andando a sbattere contro il guardrail divisorio tra le corsie a causa di un guasto improvviso alla scatola dello sterzo che, unito alla poca reattività di Corrado derivante dalla stanchezza, provocò prima un testacoda e poi un ribaltamento della vettura. Successivamente per un intervento di rimozione di un polipo alle corde vocali (cambiando così timbro alla voce che diventò più profonda). Egli era anche un fumatore ed anche in alcune puntate di Canzonissima lo si vede tranquillo con la sigaretta in bocca; fino alla fine degli anni ottanta il pacchetto di sigarette era sempre presente nella sua giacca. Questo gli ha causato ripetutamente dei disturbi fisici, soprattutto a livello bronchiale e polmonare fino alla quarta operazione effettuata ai polmoni dopo qualche anno da quella subita alle corde vocali. Nel 1998 gli fu diagnosticata una neoplasia polmonare e ci fu un primo ricovero in clinica; la malattia procedette molto velocemente fino all’8 di giugno del 1999 quando, dopo essersi nuovamente ricoverato per un aggravamento delle condizioni generali, Corrado muore a Roma nella clinica Villa Margherita all’età di 75 anni, lasciando un vuoto profondo sia nella televisione italiana che nel pubblico che lo amava come fosse una persona di famiglia.