Accadde oggi: 123 anni fu brevettata la radio di Marconi

Anni di studio ed esperimenti portarono il grande inventore a rivoluzionare il sistema delle comunicazioni

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Aveva solo 23 anni Guglielmo Marconi, quando, il 2 luglio del 1897, dopo un mese di attesa, riuscì ad avere il brevetto per un sistema di “Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli apparecchi relativi” dal locale Ufficio Brevetti. I primi esperimenti Marconi li aveva effettuati a soli vent’anni, come autodidatta e da quel giorno il suo sistema di comunicazione via onde radio rivoluzionerà il mondo.

La radio di ieri e di oggi

In realtà l’oggetto nato 123 anni fa era un po’ diverso da quello che oggi chiamiamo radio. Il concetto alla base è lo stesso ma Marconi presentò a Londra la trasmissione telegrafica senza fili basata sull’invio di un segnale a distanza attraverso le onde elettromagnetiche. Dopo il brevetto Marconi fonderà, sempre a Londra, la Wireless Telegraph Trading Signal Company. 

Il trasferimento a Londra

La scelta di trasferirsi nella capitale britannica era arrivata nel 1896, dopo il rifiuto, da parte del ministro delle Poste e dei Telegrafi del Regno d’Italia dell’epoca di prendere in considerazione l’ipotesi di finanziare le ricerche del giovane inventore. Ma fu solo l’inizio delle controversie perché Marconi ha dovuto lottare a lungo per farsi riconoscere la paternità della radio. Nikola Tesla fu il teorico che spiegò come utilizzare le onde elettromagnetiche per una trasmissione a distanza, per questo Marconi fu considerato solo uno sperimentatore e un pionere del campo che unì la teoria alla pratica. Marconi, infatti, negò di aver letto le pubblicazioni di Tesla al tempo, ma disse di aver preso spunto dai fisici Augusto Righi Rudolph Hertz.

Da dove nacque l’idea della trasmissione senza fili

Agli inizi degli anni ’90 del 1800 Marconi nella sua abitazione riuscì ad azionare un campanello elettrico attraverso un pulsante a distanza non collegato al campanello stesso. Quella fu il momento in cui gli si cominciò ad illuminare la mente.  Così solo due anni dopo, grazie ai finanziamenti del padre e all’aiuto del fratello riuscì a fare lo stesso con una distanza di 2 km.
Nel 1911 Marconi fu premiato dalla High Court britannica come padre della radio, ma poi nel 1943 la Corte Suprema degli Stati Uniti riconobbe i brevetti di Tesla come basilari per la radio, ma solo negli stati uniti.