E' morto Avicii, il dj svedese diventato star

E'stato trovato privo di vita a Muscat, in Oman, per ragioni ancora sconosciute: Tim Bergling, meglio conosciuto con il suo nome d'arte Avicii, si è spento improvvisamente a 28 anni, lasciando un lutto profondo nel mondo della musica. Avicii era un dj, uno dei più famosi fra quelli emersi negli ultimi anni, se non il più conosciuto nonostante il ritiro dai live nel 2016 tanto che, nel 2014, era stato indicato da 'Forbes' come il dj più pagato al mondo, con ben 28 milioni di dollari guadagnati: “E' successo qualcosa di veramente orribile – ha scritto David Guetta, musicista e, in passato, autore di alcune collaborazioni con Bergling -. Abbiamo perso un amico con un cuore così bello e il mondo ha perso un musicista di incredibile talento. Grazie per le tue bellissime melodie, per il tempo che abbiamo condiviso in studio, suonando insieme come dj o semplicemente godendoci la vita da amici. Riposa in pace”.

Collaborazioni e produzioni

Avicii (“Senza onde”, in lingua sanscrita) era nato a Stoccolma nel 1989 e, già all'età di 18 anni, aveva iniziato la sua ascesa nel mondo della musica iniziando a comporre i suoi primi brani. Il successo vero e proprio lo raggiunge nel 2013, quando il brano Wake me up lo aveva portato in pochi mesi a conquistare le ribalte internazionali, avviando una stagione di straordinarie “imprese” musicali. Numerose anche le sue collaborazioni, messe in atto con star del calibro di Madonna, lo stesso David Guetta e anche i Coldplay. Un carattere introverso e poco avvezzo al confronto continuo con grandi palcoscenici, lo spinge ad abbandonare provvisoriamente i live e a proseguire nella produzione di musiche e testi in studio anche se, nel frattempo, erano cominciati i suoi problemi di salute, legati a un eccessivo consumo di alcool.

Carriera da star

Il 29 aprile 2016 il cantante italiano Zucchero Fornaciari pubblica il suo dodicesimo album in studio, Black cat, nel quale inserisce una cover di Ten more day, pezzo appartenente al repertorio del dj svedese. Al 28 agosto dello stesso anno, invece, risale la sua ultima esibizione dal vivo, dopo la quale aveva ringraziato i suoi fan con una mail generale apparsa sulla sua newsletter. Alla fine del 2016, arriva anche la separazione dal suo storico manager, Ash Pournouri, così come dall'etichetta At Night Management, forse il momento più complicato della sua carriera, giovane ma già straordinaria: “Tutti a un certo punto nelle nostre vite e nelle nostre carriere ci rendiamo conto di cosa è davvero importante – aveva scritto lo scorso anno -. Per me è fare musica. La mia vita serve a questo, è per questo che sono nato. Il mio prossimo passo sarà tutto dedicato a realizzare musica per voi, ragazzi. Questo è l’inizio di qualcosa di nuovo”.