Venezia, un metro di Acqua alta: il Mose non si alza

Il livello contenuto di marea ha fatto sì che la procedura d'emergenza non scattasse. Il sollevamento delle dighe richiede perlomeno una previsione di 130 cm

Acqua alta sì ma niente Mose a Venezia. Dopo la buona prova fornita sabato scorso, il sistema di dighe pensato per contenere l’ingrossamento delle maree in laguna ieri è rimasto a riposo. Il motivo è semplice: il livello tutto sommato contenuto della nuova ondata di acqua alta. La marea si ferma a 101 centimetri in città, a 106 in mare: niente a cui cittadini e commercianti della Serenissima non siano abituati. Il Mose, infatti, è pensato per sollevarsi qualora il livello delle acque minacci seriamente di far piombare Venezia nell’incubo di un anno fa.

Quando si alza il Mose

La procedura, infatti, è quella di un sollevamento d’emergenza. E, per far sì che le paratie del Mose vengano su a contenere la laguna, l’acqua deve raggiungere perlomeno i 130 cm. Ieri, la previsione era stata di 110 centimetri, insufficienti a far scattare le disposizioni contro l’Acqua granda. La situazione si è rivelata poi persino più tranquilla del previsto, dal momento che il miglioramento delle condizioni meteo ha fatto sì che il livello dell’acqua superasse di poco il metro. Creando situazioni alle quali Piazza San Marco e i suoi negozianti sono abituati. Per le attività commerciali si sono rese comunque necessarie le paratie stagne alle porte, mentre le autorità cittadine hanno disposto le consuete passerelle per residenti e turisti, tutt’altro che fermati dai 101 centimetri d’acqua di laguna.