L’uragano Roslyn sferza il Messico portando morte e distruzione

Danni materiali, alcune inondazioni, caduta di alberi e smottamenti sono stati segnalati dalle autorità di protezione civile degli stati di Nayarit e Jalisco (ovest)

La tempesta tropicale Roslyn, che domenica è atterrata nel Messico nordoccidentale come uragano di categoria 3, ha ucciso almeno due persone, danneggiato case e distrutto strade, mentre si attende una sua attenuazione nelle prossime ore.

Domenica scorsa Roslyn ha raggiunto la costa occidentale del Messico: gli Stati messicani di Nayarit e Jalisco, i più colpiti. Ha preso di mira in un primo momento – come rilevato dal National Hurricane Center (NHC) – i dintorni di Santa Cruz (Stato di Nayarit), dove vivono 1.200 persone e dopo essere stato declassato a tempesta ha investito la città di Durango, nella parte centro-settentrionale del paese.

Le vittime di Roslyn

“Una persona è morta a Rosamorada”, ha detto alla televisione di Stato il segretario alla sicurezza di Nayarit. La protezione civile e i vigili del fuoco in seguito hanno poi affermato che un uomo di 80 anni è morto a causa del crollo di una struttura pesante nella sua casa sull’isola di Mexcaltitán. Alle 2 del mattino di lunedì ora locale, Roslyn si trovava a 95 km dalla città di Torreon, nel nord del Messico, con venti a circa 55 chilometri orari.

Danni materiali, alcune inondazioni, caduta di alberi e smottamenti sono stati segnalati dalle autorità di protezione civile degli stati di Nayarit e Jalisco (ovest), i più colpiti dall’uragano. Più di mille residenti delle zone a rischio hanno lasciato le proprie abitazioni per raggiungere i rifugi o le abitazioni dei parenti, mentre le attività commerciali sono state sospese a fine pomeriggio.

L’uragano dovrebbe “indebolirsi rapidamente” mentre avanza nel nord montuoso del Messico, riporta il National Hurricane Center, prima di “svanire nella notte o questa mattina”.