Siccità, Coldiretti Puglia: “Decretare lo stato d’emergenza e conservare l’acqua piovana”

Coldiretti: "Ogni anno va perso l'89% dell'acqua piovana, una dispersione che la Puglia non può permettersi"

“Dichiarare lo stato d’emergenza in Puglia, stretta nella morsa della siccità grave ed emergenziale, con temperature altissime già da maggio e improvvisi nubifragi, grandinate e trombe d’aria, con interventi immediati ma anche di programmazione in modo da conservare l’acqua quando ci sono eventi temporaleschi e distribuirla quando serve ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione”.

Gravissima siccità

E’ quanto ha chiesto la Coldiretti Puglia, in una lettera urgente al presidente della Regione, Michele Emiliano. “Nelle campagne e nei boschi le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni – ha evidenziato la Coldiretti Puglia – con aree sempre più esposte al divampare delle fiamme, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti e l’acqua caduta non viene raccolta, una vera e propria emergenza per coltivazioni ed allevamenti travolti da una catastrofe climatica che si prefigura addirittura peggiore di quella del 2003 che ha decimato le produzioni agricole”. ”

D’altro canto ogni anno va perso l’89% dell’acqua piovana, una dispersione che la Puglia non può permettersi – hanno aggiunto i dirigenti pugliesi della Coldiretti – considerato che l’acqua non ce l’ha e ha bisogno di importanti opere per ridisegnare il proprio assetto idrico e idrogeologico e per garantire non solo l’approvvigionamento idrico per la popolazione, ma per assicurare corpi irrigui adeguati alle produzioni agricole, artigianali e industriali”.