Sarzana, un comune europeo tutto da scoprire

Ripensare il futuro per il post pandemia, il comune ci prova ripartendo dall'Europa. Ecco come

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La pandemia minaccia il turismo e impone a tutti di ripensarsi, così Sarzana annuncia di aver presentato la candidatura del proprio centro storico al riconoscimento di ‘Marchio del Patrimonio Europeo’ (European Heritage Label) questo permetterebbe di partecipare anche a dei bandi e iniziative che superino i confini nazionali. 

La delibera della giunta di Sarzana

“Riscontrato che il centro cittadino è interamente percorso dal tratto urbano della Via Francigena – afferma la delibera di giunta al riguardo – oltre che da diversi altri itinerari, da ultimo il tratto finale del ‘Sentiero dei Ducati’, e dato atto che l’emergenza epidemica impone un ripensamento complessivo dell’organizzazione dei centri urbani, con una riprogettazione complessiva, è intenzione dell’amministrazione comunale individuare sin d’ora le linee guida fondamentali per la progettazione degli interventi da realizzare per lo sviluppo e la riorganizzazione del centro storico cittadino”. Da qui la richiesta di ammissione al “Marchio del Patrimonio Europeo – European Heritage Label” per il quale il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo sta raccogliendo le candidature nazionali. 

Lo scopo del riconoscimento

Il marchio del Patrimonio Europeo serve a riconoscere e premiare i siti e le città che hanno contribuito a promuovere il senso di appartenenza all’Unione Europea, tramite l’evidenza dei caratteri propri del patrimonio culturale europeo comune e che abbiano un particolare valore simbolico o rivestano un ruolo importante nella storia e nella cultura d’Europa.

Sarzana guarda al domani

L’amministrazione di Sarzana indica anche la volontà di valorizzare vie e piazze cittadine mantenendo e se possibile ampliando le zone pedonali e a traffico limitato, con realizzazione di attività commerciali a carattere straordinario soltanto se adeguati al contesto urbano e dotati di una propria coerenza interna, fino alla semplificazione dell’iter amministrativo per consentire dehor di bar e ristoranti.