Flussi turistici impressionanti, Venezia pensa a una soluzione per il 2022

Dalla Laguna un'idea per la gestione ottimizzata dei flussi di visitatori che, come in molte altre parti d'Italia, hanno riempito la città

L’estate 2021 ha visto un’esplosione del turismo interno nel nostro Paese. Moltissimi italiani, infatti, hanno scelto per le proprie vacanze mete italiane. Ecco che – come non accadeva da anni – le principali località turistiche nostrane si sono riempite al massimo della capienza. Se non oltre. Con un sistema di strutture e infrastrutture spesso inadeguato.

Venezia pensa a una soluzione per il 2022

Dall’estate 2022 per entrare a Venezia servirà prenotare la visita: dopo i rinvii legati anche al Covid il Comune ha stabilito che il prossimo anno vedrà il battesimo della gestione attiva dei flussi turistici giornalieri. Il sistema, secondo quanto riportano i giornali locali, sarà quello dei varchi elettronici situati nei punti di accesso della città lagunare. Un’applicazione consentirà di prenotare e, se deciso, di pagare il contributo di accesso. L’amministrazione sembra essere arrivata a questa decisione sulla base di quanto sta accadendo in questi giorni, con calli letteralmente intasate di visitatori. Turisti in molti casi bel lontani dal voler seguire qualunque norma igienica.

Dal pagamento saranno esentati i residenti, i pendolari e una serie di categorie che verranno definite. I veneti non dovranno pagare ma saranno comunque chiamati a prenotare la visita.

Non è escluso che da settembre i primi tornelli vengano posizionati al Tronchetto per essere ‘testati’ dai dipendenti del Comune e delle società partecipate. L’ipotesi è che alla fine vengano posizionati presso la stazione ferroviaria, a Piazzale Roma e al terminal dei lancioni dei turisti.