Autunno 2021, prepariamoci ad altri eventi climatici estremi

Gli esperti de IlMeteo.it annunciano quanto potrebbe accadere in Italia in questa stagione per via del cambiamento climatico in corso

Che cosa ci aspetta per l’autunno 2021 iniziato oggi, 22 settembre? Gli esperti de IlMeteo.it preannunciano notizie preoccupanti sotto il profilo meteorologico.

Sono due i motivi principali di rischio per l’Italia: se da una parte rischiamo di fare i conti con un caldo fuori stagione, specie su alcuni settori (anche se siamo ormai abituati agli eventi estremi), dall’altra vi sono elevate probabilità di formazione di cicloni mediterranei.
Due aspetti che vanno sotto un unico denominatore comune: il cambiamento climatico.

Analizziamo allora le previsioni stagionali del centro europeo e di AccuWeather.

Temperature

Per i prossimi mesi autunnali di ottobre e novembre sono previsti valori termici oltre le medie climatiche di circa +1/1,5°C ,in particolare al Centro-Sud e sulle due Isole maggiori. Oltre a dar vita a giornate ancora gradevoli, le classiche ottobratequesto “caldo fuori stagione” si riflette anche sulla temperatura dei mari, che fanno registrare valori di circa 4/5°C oltre le medie di riferimento, dopo un’estate a dir poco bollente. Tutto ciò si tradurrà in una maggiore energia potenziale in gioco (alti tassi di umidità nei bassi strati dell’atmosfera), ovvero quella condizione capace di innescare temporali particolarmente violenti.

Precipitazioni

Da qui l’altra faccia della medaglia, ovvero il rischio legato alle ondate di maltempo. A confermarlo ulteriormente sono le ultime proiezioni del Centro Europeo e di AccuWeatherche pongono l’attenzione in particolare sull’Italia per il serio rischio di eventi alluvionali.
In genere il periodo tra ottobre e novembre risulta sempre più spesso caratterizzato dalla presenza di cicloni mediterranei, ovvero da vaste aree depressionarie che si formano sui nostri mari: queste strutture atmosferiche possono perdurare per diversi giorni, provocando piogge battenti con cumulate di oltre 200/300 litri per metro quadrato in pochissimo tempo e mareggiate lungo le coste più esposte.

Insomma, gli eventi climatici estremi ormai sembrano una ricorrenza alla quale abituarsi: prepariamoci al meglio.