Tramandare e custodire la vita

Papa Francesco ha affermato, nel corso della sua visita presso il Santuario di Loreto, che la famiglia uomo donna è insostituibile; sottolineatura che sembrerebbe scontata ma così non sembra per quello che avviene intorno a noi. Da qualche tempo a questa parte, non c’è film, fiction, racconto, giornale, settimanale o mensile di costume e cultura, che non si riferisca a situazioni di segno opposto. Sia chiaro, questa constatazione non vuole indicare ostilità o ripudio verso esperienze di convivenza non tradizionali, ma solo l’esigenza di precisare che, seppure vanno rispettate tutte le forme di convivenza e di solidarietà tra persone che fondano il rapporto su amore reciproco fondato su solidarietà e stima, il rapporto tra uomo e donna è quello naturale; nel senso che è congeniale alla necessità di tramandare e custodire la vita. Riaffermare questa verità in frangenti di forti cambiamenti epocali e dunque anche di possibili confusioni fisiologiche nell’assestamento dei modelli di vita, credo sia importante. Queste affermazioni certamente possono essere sostenute indifferentemente, sia da credenti sia da chi non lo è.