Quando ero bambino, mio nonno mi diceva: “Stai attento a coloro che parlano tanto: lo fanno per confonderti. Di solito chi parla molto, fa poco e male, chi parla poco fa molto e bene”. All’epoca, non capivo perché insisteva su quel concetto: mi sembrava una affermazione illogica. Col tempo però ne ho compreso il senso; ancor più ora, affollati come siamo, da instancabili affabulatori. Ieri proprio, la liturgia della parola, prevedeva dall libro del Siracide: “Quando si scuote un setaccio, restano i rifiuti, così quando un uomo discute, ne appaiono i difetti”.
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