L’innovazione che ci riporta all’antico

Con la immissione nel circuito commerciale della ‘Libra’, la moneta di Facebook che presumibilmente circolerà dal 2020, molte cose cambieranno. Per la prima volta sarà un'impresa di grandissime proporzioni economiche a stampare moneta, pur dovendo avere un tesoretto a garanzia delle “banconote” immesse nel circuito. Inedito anche il fatto che sarà una moneta potenzialmente circolante in tutto il globo, in considerazione che il numero esorbitante di account aperti in ogni parte della terra con Facebook . Ma questo cambiamento spingerà anche altri soggetti imprenditoriali a fare la identica cosa. Nel tempo quindi si sbiadirà il cliché a cui eravamo abituati: ogni Stato batteva moneta, ed era di per sé segno di signoraggio sui cittadini di una repubblica o di una monarchia. Chissà se con questa innovazione il signoraggio non sarà più uno Stato a esercitarlo, ma  privati cittadini che sono in grado finanziariamente di avere una propria moneta. A ben vedere, non è innovazione, ma ritorno indietro di secoli. Infatti i signori feudali stampavano moneta con l’autorizzazione del re, i signori del terzo millennio, con l’autorizzazione della propria ricchezza personale.