L'esempio di Giuseppe

Il primo maggio rappresenta storicamente la speranza dei lavoratori in un mondo più giusto dove gli umili siano pari ad altri cittadini, il simbolo della forza dei lavoratori uniti in una propria ed autonoma organizzazione per fare valere i propri diritti.

Ma rappresenta anche la dignità del falegname Giuseppe, padre e maestro di lavoro per il suo figlio Gesù. La sua esperienza ben sottolinea la dignità del lavoro come luogo di sviluppo della propria dignità di persona e luogo di incontro con l’altra persona nel condividere la fatica, la esaltazione del risultato dell’impegno, la trasmissione delle proprie conoscenze. Insomma il primo maggio interpretato sulla esperienza di Giuseppe, è Santo, perché i propositi e risultati del lavoro, sono essenziali per rinnovare e preservare la vita del mondo.