Cesare Battisti, il terrorista assassino italiano degli anni di piombo rifugiato in Brasile, da qualche giorno non si sa dov’è. È introvabile, da quando il nuovo Presidente del Brasile, in campagna elettorale, ha pubblicamente affermato che se avesse vinto avrebbe consegnato Battisti alle autorità italiane per scontare le sue pene. Bene! Ma come si vede ogni mondo è Paese; i politici non sanno contenersi: devono comunque annunciare. E intanto l’assassino di molti italiani sembra fuggito non si sa dove. Comunque spero che Bolsonaro mantenga la parola.
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