La pagliuzza e la trave

A sentire le argomentazioni politiche del ministro Luigi Di Maio, che di volta in volta usa nel valutare le varie questioni che analizza, non ci si finisce mai di stupire. Appena ha saputo dell'iniziativa della Commissione Europea di intraprendere la procedura di infrazione a danno dell’Italia per debito eccessivo, ha detto: “Ora si parla tanto di questa possibile procedura di infrazione e sapete cosa riguarda? Riguarda il debito prodotto dal Partito Democratico nel 2017 e 2018. Noi la prendiamo seriamente, ma non possiamo fare finta di non sapere che ci sono Paesi europei che in questi anni, per risollevare la loro economia, hanno fatto molto più deficit di quanto consentito dai Trattati. E non sono andati incontro a nessuna sanzione!”. Certamente il Governo Renzi si è dato molto da fare per aumentare il debito pur di varare provvedimenti utili alle sue campagne elettorali, ma non mi sembra che Di Maio non si sia distinto in questa attività, anzi l’elenco dei provvedimenti poi gravati sulla spesa e sul debito pubblico, bisogna ammettere, che è molto lungo e particolarmente costoso. Sarebbe il caso di citare il Vangelo di Luca per dare il senso di quello che desidero dire: “Perché guardi la pagliuzza nell’occhio di tuo fratello, ed invece non guardi la trave che è nel tuo occhio?”.