Anbi: “Al Sud rischio siccità in estate”

Il bollettino mensile sulla situazione idrica in Italia ha rilevato una profonda differenza nel livello di invasi e laghi tra il Nord e il Sud del Paese

Foto di Tumisu da Pixabay

Il Direttore Generale di Anbi, l’associazione dei consorzi di bacino, illustrando i dati contenuti nel bollettino mensile sulla situazione idrica in Italia, ha sottolineato che, al Sud, attualmente si sta già vivendo una situazione di emergenza idrica mentre, al Nord, si sta delineando una stagione senza apprensioni idriche.

Le dichiarazioni

“Se al Nord, stante la situazione che si va delineando, si prospetta una stagione estiva senza particolari apprensioni idriche, al Sud è già emergenza. Aumentare la cultura dell’acqua è fondamentale per accelerare gli investimenti necessari a traghettare il Paese verso i nuovi scenari climatici, incrementando le riserve idriche ed evitando di disperdere in mare, come continua ad avvenire, grandi quantità d’acqua”. Lo scrive Massimo Gargano, Direttore Generale di Anbi, l’associazione dei consorzi di bacino, nel suo bollettino mensile sulla situazione idrica in Italia.

I livelli dei bacini

I territori più assetati della Sicilia non hanno beneficiato di una quantità di pioggia tale da riequilibrare il drammatico bilancio idrico negativo, maturato dopo otto mesi di quasi totale aridità: le precipitazioni sono state, infatti, mal distribuite sul territorio, andando da una manciata di millimetri di pioggia, caduti sulle assetate province di Catania, Ragusa e Siracusa, ai mm. 271,4 in 72 ore su Prizzi, nel Palermitano. In Basilicata gli invasi trattengono solo il 35% della capacità complessiva. Analogo discorso vale per gli invasi a servizio del Tavoliere della Puglia. Al Nord i livelli dei grandi laghi registrano un buon incremento e si mantengono ben al di sopra delle medie storiche: il bacino di Garda è ora al 100% di riempimento. Il fiume Po, la cui portata registrava un generalizzato deficit attorno al 50%, ora si presenta in piena salute.

Fonte: Ansa