Dio aiuti l'Italia

Sono passati più di 60 giorni dalle elezioni politiche e le forze che ne sono scaturite non hanno fatto altro che esplicitare con chi non vogliono essere in un nuovo governo. Liberissimi di farlo ma, prima di dire con chi non vuoi, devi pur avere in dote chi con te raggiunge la maggioranza in Parlamento. Ora il Presidente della Repubblica intende andare alle Camere con un governo di “servizio”, costituito da personalità non di parte per governare fino a dicembre le innumerevoli incombenze. Nel frattempo, qualora le forze politiche trovassero un'intesa per una maggioranza, da questo Governo si potrà costituirne uno voluto dai partiti alleati tra loro. Credo che Mattarella sia stato costretto a questa soluzione, a fronte della mancanza di una maggioranza. Certamente ci potrebbero essere sullo sfondo anche le nuove elezioni questo autunno ma sarebbe un fallimento grave delle forze in campo oltre che un'esposizione letale per nostra economia. Infatti oltre alle elezioni, potremmo trovarci la troika col rischio di commissariamento. Non conteranno nulla le solite proteste riguardanti la violazione della sovranità nazionale, perché il ‘pagliaio’ italico in fiamme è accanto agli altri pagliai dei Paesi Ocse, che divamperebbero anch’essi. Che Dio aiuti l’Italia!