La Commissione Parlamentare di Vigilanza della Rai, ha avuto modo di rilevare alla dirigenza della TV pubblica, che non vengono rispettate le pari opportunità tra le forze politiche. Sono queste, storie che si ripetono: ad ogni cambio di governo, le minoranze protestano, e talvolta anche parti della maggioranza. Se ogni forza politica che si alterna al governo del Paese, come prima cosa, vuole controllare la Rai, è inutile protestare, se “così fan tutti”. Non sarebbe più naturale, non occuparsi della TV pubblica, e affidarla ad un organismo davvero indipendente dai partiti? Ci guadagnerebbe il pluralismo, il prestigio, l’attendibilità della informazione.
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