Contro la scuola?

Continua la persecuzione e violenza ai danni degli insegnanti. A Palermo, il padre di una studentessa della scuola media inferiore, appena ha saputo che la figlia è stata rimproverata dal suo professore, si è precipitato a scuola, ed ha assestato un pugno in faccia al malcapitato, facendolo cadere a terra. Non soddisfatto, l’energumeno ha continuato con calci, procurandogli ferite e contusioni.

Ora è chiaro che quello che accade, deriva principalmente dallo sbandamento della società, conseguenza, soprattutto, del furore iconoclasta alimentato dai media nel corso degli ultimi venti anni. Comunque le autorità dovranno provvedere ed evitare che la violenza di studenti e genitori contuni a riversarsi contro i docenti, diversamente la scuola non potrà che peggiorare, compromettendo ancor più la condizione di prospettiva dei giovani e per conseguenza del Paese.