Ci dobbiamo sempre distinguere

ARoma tutto è normale. I comportamenti che in altre capitali europee sembrerebbero follie, nella Caput Mundi, diventano possibili. Ieri sera, con pioggia persistente e dovendo votare per il rinnovo della delegazione italiana nel parlamento europeo, sono incappato in un traffico infernale dovuto principalmente alla partita di calcio per il campionato nazionale presso lo stadio Olimpico. Traffico fittissimo ed immobile in uno dei quartieri più abitati nei pressi del cento città, a causa di auto di coloro che si recano alla partita di calcio, che parcheggiano ovunque. Si puo’ dire, senza tema di smentita, che le seconde e terze file di auto erano dappertutto, in un raggio almeno di due chilometri dallo stadio. Naturalmente i vigili urbani, poliziotti, carabinieri, pur essendo come di consueto numerosissimi, tollerano queste patenti trasgressioni, ma la colpa non è loro; ricevono disposizioni a lasciare correre: sostanzialmente un condono in ossequio al calcio, pur a dispetto dei cittadini tutti, che subiscono disagi più di una volta alla settimana, giacché le partite di calcio si ripetono spesso per le più disparate occasioni. Una anomalia che in altri Paesi hanno risolto costruendo gli stadi lontani dalle città, serviti da ferrovie strade e parcheggi capaci di accogliere i tifosi. Chissà perché da noi non può essere così. In definitiva ci dobbiamo sempre distinguere; in peggio s’intende.