Continua, in Congo, la repressione del dittatore Kabila contro chi chiede il rispetto della legge. Una legge che, già nel 2016, prevedeva si dovesse votare per un nuovo presidente. Kabila, che non intende dimettersi e andare alle urne, stavolta ha perseguito i cattolici di Kinshasa, rei di aver protestato per il ripristino della democrazia. Agli amici congolesi auguriamo un nuovo anno di democrazia e benessere.
Panoramica privacy
Questo sito web utilizza i cookies per fornire all'utente la miglior esperienza di navigazione possibile. L'informazione dei cookie è memorizzata nel browser dell' utente, svolge funzioni di riconoscimento quando l' utente ritorna nel sito e permette di sapere quali sezioni del sito sono ritenute più interessanti e utili.