Beffati e bastonati

Nel summit della Unione Europea a Tallinn in Estonia, il nostro Presidente del Consiglio ha auspicato una “web tax” a carico dei grandi operatori di internet, che a suo dire guadagnano somme enormi senza gravami fiscali. Propone che se tutti i 28 Paesi Ue decidessero la tassa, questa ingiustizia non potrà che finire.

La proposta a prima vista sembra giusta, ma a ben vedere, il cittadino utente si ritroverà a pagare di più sia i servizi che le merci che acquista via internet, ora esentasse.

Se così stanno le cose, Gentiloni, se non vuole danneggiare gli italiani, deve escogitare un qualcosa che permetta ai cittadini di mantenere le stesse condizioni di prima, ed i proventi che pagheranno i colossi internet multinazionali, dovranno essere spesi per diffondere la banda ultra larga in ogni zona del Paese, al momento del tutto inefficiente. Se le le cose dovessero andare diversamente risulteremo beffati e bastonati.